dell'"Italia" e quella dell'idroplano. Ha cominciato a segnalare S9 ciò significa a sinistra di 90°, poi a destra, poi a sinistra, poi R (tornate indietro) - poi gli hanno detto che buttino pure, poi... non abbiamo capito più niente perchè ha cominciato a funzionare la radio di terra - la stazione radiotelegrafica di Ny-Ålesund - e non s'è capito altro!". [1]
Intanto ci avviciniamo alla cabina e non si distinguono le comunicazioni, ma pare che abbiano detto di gettar tutto. Dopo un po' Baccarani che era in ascolto ci dice "Deve essere fatto tutto perchè ha detto 'Va bene a rivederci'".
Dopo un momento ancora l'impiegato dal finestrino ci dice (che) hanno detto "Va bene, tutto fatto". - Ringraziamo il Signore.
A quest'ora i naufraghi hanno viveri, armi, munizioni, tabacco, accumulatori, una barca pneumatica, stoffe di segnalazioni, medicamenti, calzature, e non so che altro. Maddalena è sulla via del ritorno. Le notizie si diffondono in un attimo su tutta la nave.
E' un respiro e una consolazione per tutti. Aspetteremo il comandante Maddalena prima di andare a colazione, intanto il maestro di casa ci prepara uno spuntino con pane e tonno e un bicchierino di vermouth. Il sig. Mercanti viene su con un telegramma per Mussolini. Il Comandante Romagna si è alzato, lo approva ma non lo fa mandare finchè non è tornato Maddalena che giustamente dovrà telegrafare per primo il messaggio ufficiale.
- ↑ La stazione radio dei minatori, del tipo a scintilla, durante il funzionamento creava parecchi disturbi radioelettrici nelle immediate vicinanze. I giornalisti presenti sulla scena, fino a pochi giorni dopo la tragedia, hanno potuto beneficiare delle apparecchiature della "Città di Milano" per l'invio delle loro corrispondenze. Anche a seguito delle direttive arrivate da Roma, ascolto di emergenza H24 e giornalisti "costretti" all'unica alternativa possibile, chiedere gli esosi servizi della stazione R. T. terrestre.