quai sensi avesse intorno all'adunamento del Sinodo; e falsità del Soave; l. 2. c. 10. n. 1. fin all' 8. messione d' un Legato alla Dieta di Norimberga; e suo dispiacere per la determinazion quivi presa in materie di Religione; ivi. n. 8. e segu. vedi Lorenzo Campeggi. diffidenze gravissime fra esso e l'Imperadore per gli affari di Milano; ed appellazione del secondo ad un Concilio universale; l. 2. c. 13. per tutto. guerra accesa fra loro; ed espugnamento di Roma; l. 2. c. 14. n. 2. varie capitolazioni conchiuse per breve tempo; ivi. e n. 3. 4. e 5. sua prigionia, e facco della Città; ivi. n. 6. e segu. ritirata di lui in Orvieto, ed istanze venutegli d'Enrico Ottavo pel suo preteso divorzio; l. 2. c. 15. n. 1. 11. 12. 13. e 14. nuova Legazion del Campeggio per questa affare; ivi. n. 15. avvocazione a se della causa; l. 2. c. 17. per tutto. unione fra esso e l'Imperadore; l. 2. c. 16. per tutto. congresso loro in Bologna; e malignità del Soave; l. 3. c. 2. per tutto. errori della stesso Scrittore intorno a' loro trattati sopra la convocazione del Sinodo; l. 3. c. 5. e c. 7. per tutto. e l. 12. c. 15. n. 12. diligenze di Clemente per l'elezione di Ferdinando in Re de' Romani; l. 3. c. 9. n. 2. aiuti somministrati a Cesare nella guerra contra il Turco; l. 3. c. 10. n. 7. industrie de' Re di Francia e d'Inghilterra per distaccarlo da esso; l. 3. c. 11. n. 3. nuovo abboccamento con lui in Bologna; ed uffizij iterati co' Principi Cristiani per celebrare il Concilio; l. 3. c. 12. e c. 13. per tutto; vedi Ugo Rangone. andata e congresso in Marfiglia col Re di Francia; e trattati loro sopra la causa de' Protestanti, e sopra il divorzio d'Inghilterra; l. 3. c. 14. per tutto. conto dato da esso a' Cardinali e al Re Ferdinando intorno a questo viaggio; l. 3. c. 16. n. 3. sentenza pronunziata contro ad Enrico Ottavo; l. 3. c. 15. per tutto. nuovi pensieri di lui sopra il Concilio; l. 3. c. 16. n. 4. 5. 6. e 7. sua morte, ed elogio; ivi. n. 8. e 9.
Clero Elvetico manda suo Ambasicadore al Concilio nell'ultimo adunamento; l. 16. c. 2. n. 3. e 5.
Clero d'Ungheria spedisce due Vescovi al Concilio in tempo di Pio; l. 16. c. 2. n. 6.
Coadiutorie permesse dal Concilio al Cardinal di Loreno; l. 24. c. 3. n. 3. decreto stabilito sopra di esse; l. 24. c. 7. n. 1. decr. 7.
Cocleo scrive gli Atti d'una Dieta d'Augusta nella qual egli interviene; l. 3. c. 3. n. 1.
Collegio Germanico istituito in Roma da Giulio Terzo; l. 13. c. 8. n. 9.
Colloquio di Poifsì fra i Cattolici e i Calvinisti; l. 15. c. 14. n. 2. e 3.
Colloquio di Ratisbona e suo evento riferito con malignità dal Soave; l. 6. c. 9. n. 5. e 6.
Colloquio di Vormazia radunato da' Protestanti; l. 4. c. 12. n. 1. sollecitudine quivi de' pontificij; ivi. n. 7. e 8. divieto di Cesare, che non si proceda per voti particolari; ivi. n. 9. consigli del Morone per ovviare a' pericoli; ivi. n. 10. lunghezza e rompimento dell'Adunanza, e falsità del Soave; ivi. n. 12. e 13.
Colloquio di Vormazia fra i Cattolici e i Luterani con dispiacere di Paolo Quarto; l. 14. c. 6. n. 1. 2. 3. e 4.
Compagnia di Giesù contraria alla pace degli Ugonotti per affermazion del Soave; Introd. c. 2. n. 3. riguardi del suo Fondatore nella dinominazione e negli abiti; l. 4. c. 11. n. 9. bugie del medesimo Istorico intorno all'eccezione del suo Istituto ne' decreti de' Regolari; l. 24. c. 6. n. 3. 4. 5. e 6. encomij fatti ad essa dagli Oratori de' Principi e da' Nunzij pontificij; ivi. n. 6. e l. 20. c. 4. n. 3. e c. 11. n. 5. zelo di Pio Quarto e del Cardinal Borromeo verso il suo avanzamento, e in particolar nella Francia; l. 24. c. 6. n. 6. e 7. ritorno di lei a Venezia per opera d'Alessandro Settimo; l. 20. c. 12. n. 7. e l. 24. c. ult. n. 6.
Commende: discorsi del Soave intorno alla loro istituzione; l. 9. c. 9. n. 8. e segu. podestà data a' Vescovi sopra di esse; l. 17. c. 10. e 11. decreti in loro riformazione stabiliti nel Sinodo; l. 24. c. 6. n. 8. decr. 20. e 21. e n. 9. opposizioni del suddetto Scrittore; l. 24. c. 10. n. 10. 11. 12. e 13.
Commendone; vedi Gianfrancesco.
Concezion della Vergine se fosse esente del peccato originale perché non determinata in Concilio; l. 7. c. 3. n. 8. varietà di pareri sopra il qualificare per maggiormente pia la sentenza affermatina; e molti errori del Soave; l. 7. c. 7. per tutto. difficoltà mosse da alcuni i Padri intorno al decreto da formarsi sopra questa controversia nella medesima Sessione; l. 7. c. 13. n. 2.
Conciliabolo di Pisa ragunato da Luigi Duodecimo Re di Francia; l. 1. c. 1. n. 2. suo trasferimento a Milano, ed in che forma è accettato; ivi. Concilio oppostogli in Roma da Giulio Secondo; ivi. n. 3. e 4. discioglimento di esso, e con qual effetto; ivi.
Conciliabolo di Spira intimato da' Luterani, ed impedito dal Papa e dall'Imperadore; l. 2. c. 10. n. 28. e c. 13. n. 12.
Concilio degli Apostoli, se vi convenissero tutti i Fedeli abitanti in Gierusalem; Introd. c. 11. n. 3. e 4. vedi Apostoli.
Concilio di Basilea qual facoltà concedesse nel salvocondotto agli Eretici; l. 12. c. 15. n. 9. dichiarazione quivi fatta intorno alla maggioranza de' Concilij sopra i Pontefici; e come rifiutata da molti Padri Tridentini; ivi. n. 12. e 13. concedimento del Calice fatto da esso a' Boemi, ed in qual forma; l. 18. c. 4. n. 2. 3. 13. e segu.
Concilio di Bologna; vedi Bologna.
Concilio di Calcedone raunato da San Leone Magno; l. 6. c. 4. n. 3. intervenimento in esso di Marziano Imperadore; e con qual presidenza; ivi. n. 5.
Concilio di Cartagine riconosce Innocenzo Primo per Capo, contra ciò che ne afferma il
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