gratia della Peregrinatione
cioè visitare in Sepolcro di Mohamed.
, ho dimandato percio al Padre mio il consentimento suo accio io faccia questo, che habiamo ramentato, mi negò questo fatto perche era il pensiero suo tutto, cha habia a regnaere in voce sua, ed hereditare, si connosce in me ira grande per questa oppresione: passò il primo anno uno, dimandai di nuovo il consentimento suo a ragion della terra della Peregrinatione, all hora ho lasciato li parenti miei, e li filioli miei, e cio che havevo dell'amici et vicini coon'un zelo grande et tristeza. Onde son partito al paese di Tathuano et ho trovato ivi navi, che cercavano la città di Tunesi, percio sono imbarcato in esse navi so, e quelli che erano meco dell'amici, ch'andavamo alla città d'Alohaggio
cioè della Peregrinatione.
, e poi fermati ivi quasi due mesi di tempo, partimo di nuovo volendo navigare da zapoli paese di Tunesi, siamo arrivati a questa
cioè Tunesi.
sani salvi, senza danno, e senza alcuna casa di nocumento; doppo che siamo fermato ivi quasi venti di mangiammo con vascelli molto grandi in uno di quelli dall'Inglesi, che trovasi nella terra di Tunesi, mà il primo giorno in cui salimmo l'onde, e doppo che siamo separati dalla terra di Tunesi, habiamo trovato quattro delle Galere di Maltha, che Iddio custodisca, con permesione di Dio hanno presso me, e chiunque era meco nella nave Inglese. Nella notte oscura ho inteso io che eravamo stati venduti dalli huomini di quella nave d'Inghilterra
che erano con noi non hanno patito mai ne vergogna ne malinconia, tutti sani. Quando c'hanno preso doppo lo spatio d'una giornata c'hanno fatto arrivare à Malta: habbiamo trovato ivi molti de'moslomani una setta de'Turchi.
d'ogni luogo alcuni del paese occidentale
cioè di quà dalla Turchia propriamente detta.
- altri della Figliuoli de'Turchi
cioè costanti napolitani. , habbiamo anche trovato in essa quasi 7 ò 8 moschee de¡Turchi. Sono stato presentato al cospetto delle Maiestà