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beneditione(?) ordinaria che si suol dare nella compagnia nostra.
Mentre mangiano si legge prima un capo della scrittura, Poi qualche cosa
latina ò volgare come sariano historie sacre, ò libri devoti secondo la
capacità delli Giovani. Al fine la sera la sera si legge il martirologio
Le feste e giorni di ricreatione la sera predica uno de i chierici del seminario
ò uno della compagnia nostra, alle volte anco si recitano oratione composte
dalli Retorici
Nel servire in tavola si tiene quest'ordine. Li grandi servono alli grandi
quanti bastano un giorno per uno la settimana, e li mezzani alli mezzani,
li piccoli alli piccoli, e li convittori alli convittori. Li doi Credentieri
hanno cura d metter acqua e vino in Tavola
Li Prefetti, li quali sedono con quelli delle loro camere hanno particolar
cura di vedere che tutti mangino nettamente e con le debite creanze, e quando
alcuno manca è avisato privatamente e non bastando pubblicaamente Veggono
anco che non manchi niente alli loro in tavola. Sopra tutto si guarda
silentio, accio sia ben intesa la lectione
Finito ch'hanno di mangiare si tocca la campana per dar le gratie, et accioche
quelli che mangiano alla 2a. si lavino Le mani per esse in ordine
poi d'andar in tavola al 2°. tocco.
Alla 2a. tavola si legge come alla prima se non che si lascia il capo della scrittura,
al fine si rendono le gratie ogn'un da se senza suono di campana
Finito il desinare si tiene un hora di ricreatione, e l'estate un hora e
mezza li giorni di festa e di ricreatione la quale si fa in questo modo. Li convittori
lor luogo deputato, et in chierici in un altro pnti(?) i Prefetti
i quali luoghi sino diversi l'Inverno, e l'estate.
In quest'hora di ricreatione s'essercitano il cantare pnto(?) il Mastro
di capella, similmente li convittori quelli che vogliono imparare li quali
hanno il loro Mastro differente dalli Chierici
finita l'hora si suona. L'estate à scrivere per mezz'hora, poi alle Repetitioni
delle lectioni udite la mattina delle quali ragioneremo(?).