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Venise,29 octobre 1616. L'�veque de R�mini a Bellarmin.
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In essecutione di quanto secondo la mente di N. S.re mi viene da V.S. Ill.ma imposto intorno à libri dell'Avv.to Barozzi poco tempo morto, debbo darle conto che io ne presa l'informatione che per hora si è potuta havere. Sono due studi uniti insieme, cioè questo dell'Avvocato et un'altro d'un suo zio, che morì certo tempo , et sono molto copiosi di libri di ogni sorte, de quali tuttavia si fa l'inventario et, finito che sarà, io l'havrò et lo manderò à V.S. Ill.ma. Vi sono anco molti instrumenti mattematici di gran valuta et vi sono delle opere manoscritte greche et latine, ma li padroni de' studii mostrano pensiero di non separare li libri greci dalli altri, et per hora stanno risoluti di vendere ogni cosa insie me; et se bene per non essere finito l'inventario, et la stima non si dichiarano del prezzo che veglino dimandare, s'intende però che sarà da diece in dodici mila scudi; del che più particolarmente con altre mie darò avviso quando havrò l'inventario.<lb/>
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Ill.mo et R.mo Sig.re mio padrone colendissimo.
In essecutione di quanto secondo la mente di N. S.re mi viene da V.S. Ill.ma imposto intorno à libri dell'Avv.to Barozzi poco tempo fà morto, debbo darle conto che io ne hò presa l'informatione che per hora si è potuta havere. Sono due studi uniti insieme, cioè questo dell'Avvocato et un'altro d'un suo zio, che morì certo tempo fà, et sono molto copiosi di libri di ogni sorte, de quali tuttavia si fa l'inventario et, finito che sarà, io l'havrò et lo manderò à V.S. Ill.ma. Vi sono anco molti instrumenti mattematici di gran valuta et vi sono delle opere manoscritte greche et latine, ma li padroni de' studii mostrano pensiero di non separare li libri greci dalli altri, et per hora stanno risoluti di vendere ogni cosa insie me; et se bene per non essere finito l'inventario, et la stima non si dichiarano del prezzo che veglino dimandare, s'intende però che sarà da diece in dodici mila scudi; del che più particolarmente con altre mie darò avviso quando havrò l'inventario.
Non hò potuto scoprire che l'Ambasciatore d'Inghilterra tratti di comprare detti studii ò parte di essi et non è verisimile che sia per pensare à tutta la spesa per proprio gusto, mà forsi potria mandare l'inventario al Rè et riceverne l'ordine et li denari; et ne anco hò scoperto che tratti de'libri greci, mà per conto di essi et della difficoltà soddetta non volersi da padroni separare dalli altri. Quanto al fare per terza persona uffitio in collegio che non sia permesso ad esso Ambasciatore il comprare detti libri greci, io procurarò, quando mi paia tempo opportuno, che alcuno di questi prelati ò alcuno regolare di buona mente cerchino persuaderlo à Senatori amici loro, mà non posso se non dire liberamente che da tali ufficii non spero alcun buon frutto, perche,essendo qui ammesso l'ambasciatore alli commercii di comprare ogni sorte di cosa et partisolarmente libri, non è verisimile che in questo caso lo siino per escludere, et si può credere che risponderanno che, non volendosi
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