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Giovanna d'Albret Moglie d'Antonio Re di Navarra s'appoggia all'Eresia di Calvino; l. 15. c. 1. n. 2. ragionamenti fra lei e 'l Cardinal di Ferrata intorno alla Fede; l. 15. c. 14. n. 7. sua partita dalla Corte di Francia; l. 16. c. 3. n. 7. rumore sparso sopra il discioglimento del suo matrimonio col Re suddetto quasi di nullo; l. 23. c. 1. n. 1. e 2. citazioni decretate contra di essa nel Concistoro; ed avviso datone dal Pontefice al Re di Spagna; lib. 23. cap. 6. n. 8. e lib. 24. cap. 1. n. 4.<br> | Giovanna d'Albret Moglie d'Antonio Re di Navarra s'appoggia all'Eresia di Calvino; l. 15. c. 1. n. 2. ragionamenti fra lei e 'l Cardinal di Ferrata intorno alla Fede; l. 15. c. 14. n. 7. sua partita dalla Corte di Francia; l. 16. c. 3. n. 7. rumore sparso sopra il discioglimento del suo matrimonio col Re suddetto quasi di nullo; l. 23. c. 1. n. 1. e 2. citazioni decretate contra di essa nel Concistoro; ed avviso datone dal Pontefice al Re di Spagna; lib. 23. cap. 6. n. 8. e lib. 24. cap. 1. n. 4.<br> | ||
− | Giovanna figliuola d'Enrico Ottavo è tirata al Solio d'Inghilterra per | + | Giovanna figliuola d'Enrico Ottavo è tirata al Solio d'Inghilterra per arti del Duca di Nortumbria; e fine miserabile d'ambidue; l. 13. c. 6. n. 4. e 5.<br> |
Giovanni Aiala Ambasicadore straordinario di Filippo Secondo a Pio Quarto; l. 15. c. 9. n. 2.<br> | Giovanni Aiala Ambasicadore straordinario di Filippo Secondo a Pio Quarto; l. 15. c. 9. n. 2.<br> | ||
− | Giovanni Alvaro di Toledo Cardinal di San Giacomo s'oppone alla nominazione del Cardinal Caraffa in Vescovo di Coninges; l. 13. c. 19. n. 6. entra in negoziati di tregua fra il Pontefice e 'l Duca d'Alba; l. 13. c. 20. | + | Giovanni Alvaro di Toledo Cardinal di San Giacomo s'oppone alla nominazione del Cardinal Caraffa in Vescovo di Coninges; l. 13. c. 19. n. 6. entra in negoziati di tregua fra il Pontefice e 'l Duca d'Alba; l. 13. c. 20. n. 11. discorre col Duca sopra la non tenta sorpresa di Roma; l. 14. c. 4. n. 4.<br> |
+ | Giovanni Bellai Vescovo di Parigi è spedito a Roma dal Re di Francia per la causa d' Enrico Ottavo; l. 3. c. 15. n. 1.<br> | ||
+ | Giovanni Bugenagio Pomerano consacra i Sacerdoti per autorità di Lutero e dell'Accademia di Wittemberga; l. 3. c. 18. n. 7.<br> | ||
+ | Giovanni Calvino è protesto della Reina di Navarra; l. 14. c. 16. n. 5. progresso in Francia della sua falsa dottrina; lib. 14. c. 12. n. 8. ''fin a''' 14.<br> | ||
+ | Giovanni Calvo General de' Minori Osservanti; sue condizioni, e sua morte; l. 9. c. 3. n. 12.<br> | ||
+ | Giovanni Canobio è spedito Nunzio da Pio Quarto in Polonia ed in Germania per gli affari del Concilio; l. 14. c. 13. n. 7. e l. 15. c. 8. n. 2. suoi trattati con Cesare col Re di Polonia, col Duca di Prussia, ed impedimenti d'andare al Moscovita; lib. 15. c. 9. n. 1. ''fin al'' 5.<br> | ||
+ | Giovanni Caraffa Conte di Montorio e Nipote di Paolo Quarto nasconde al Papa un cert' ordine da se mandato a Civitavecchia per interessi degli Sforzeschi; l. 13. c. 14. n. 6. 7. e 8. è dichiarato Generale di Santa Chiesa; l. 13. c. 16. n. 3. riceve l'investitura di Paliano; l. 13. c. 17. n. 3. è discacciato alla protezione del Re Filippo; l. 14. c. 8. n. 3. grave sdegno di questo Principe contra di esso; l. 14. c. 15. n. 7. sua prigionia e decapitato ne a tempo di Pio Quarto; ivi. n. 9. ''e segu''.<br> | ||
+ | Giovanni della Casa Arcivescovo di Benevento e Segretario di Stato di Paolo Quarto è destinato da esso alla porpora; e come gli sia impedita; l. 13. c. 14. n. 11.<br> | ||
+ | Giovanni Cavillonio Teologo della Compagnia di Giesù viene al Concilio di Trento a tempo di Pio come Rappresentante del Duca di Baviera; l. 16. c. 6. n. 1.<br> | ||
+ | Giovanni Cocleo è chiamato alla conferenza fra i Cattolici e i Luterani nella Dieta d' Augusta; l. 3. c. 4. n. 4. vedi ''Cocleo''.<br> | ||
+ | Giovanni Colosvarino Domenicano Vescovo di Chonad è deputato da' Prelati e dal Clero d'Ungheria al Concilio di Trento; l. 16. c. 2. n. 6. sua perplessità intorno alla concessione del Calice; l. 18. c. 4. n. 11. muore; l. 19. c. 2. n. 1.<br> | ||
+ | Giovanni Echio Ufficiale dell'Arcivescovo di Treveri interroga Lutero nella Dieta di Vormazia; l. 1. c. 26. n. 8.<br> | ||
+ | Giovanni Echio Vicecancellier d' Ingolstadio scrive alcune note contra falsità di Lutero; l. 1. c. 6. n. 2. lo sfida seco a solenne disputazione; la qual si stabilisce che sia in Lipsia; l. 1. c. 14. n. 8. ostacoli frappostivi dal Vescovo di Munspergh; e salvocondotto conceduto dal Duca Giorgio di Sassonia; ivi. n. 9. primo punto ch'egli elegge nella disputa col Carlostadio; e fiacchezza in ciò mostrata da questo; ivi. n. 3. ''e segu''. contesa fra lui e Lutero sopra il Primato del Papa e sopra il Primato del Papa e spora alcuni altri articoli; e con qual evento; l. 1. c. 16. ''per tutto''. venuta di esso a Roma per quella causa; l. 1. c. 20. n. 1. ritorno suo in Germania con la Bolla contra a Lutero, la qual' egli fa eseguite in diverse parti; ivi. n. 2. c. 22. n. 1. ragionamenti di esso con Melantone nel Colloquio di Vormazia; l. 4. c. 12. n. 12. è deputato per un de' Teologi nella Dieta di Ratisbona; l. 14. c. 14. n. 2. s'oppone quivi ad un certo libro da proporsi all'Adunanza; ivi. n. 4. scrive alcune confutazioni contra di esso; lib. 4. c. 15. n. 13.<br> | ||
+ | Giovanni d'Eysemburgh Arcivescovo di Treveri vieni a Trento in tempo di Giulio Terzo; l. 11.<noinclude><references/> {{TurnPage}}</noinclude> | ||
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Giorgio di Sassonia; vedi Giovanni Echio.
Giovanna d'Albret Moglie d'Antonio Re di Navarra s'appoggia all'Eresia di Calvino; l. 15. c. 1. n. 2. ragionamenti fra lei e 'l Cardinal di Ferrata intorno alla Fede; l. 15. c. 14. n. 7. sua partita dalla Corte di Francia; l. 16. c. 3. n. 7. rumore sparso sopra il discioglimento del suo matrimonio col Re suddetto quasi di nullo; l. 23. c. 1. n. 1. e 2. citazioni decretate contra di essa nel Concistoro; ed avviso datone dal Pontefice al Re di Spagna; lib. 23. cap. 6. n. 8. e lib. 24. cap. 1. n. 4.
Giovanna figliuola d'Enrico Ottavo è tirata al Solio d'Inghilterra per arti del Duca di Nortumbria; e fine miserabile d'ambidue; l. 13. c. 6. n. 4. e 5.
Giovanni Aiala Ambasicadore straordinario di Filippo Secondo a Pio Quarto; l. 15. c. 9. n. 2.
Giovanni Alvaro di Toledo Cardinal di San Giacomo s'oppone alla nominazione del Cardinal Caraffa in Vescovo di Coninges; l. 13. c. 19. n. 6. entra in negoziati di tregua fra il Pontefice e 'l Duca d'Alba; l. 13. c. 20. n. 11. discorre col Duca sopra la non tenta sorpresa di Roma; l. 14. c. 4. n. 4.
Giovanni Bellai Vescovo di Parigi è spedito a Roma dal Re di Francia per la causa d' Enrico Ottavo; l. 3. c. 15. n. 1.
Giovanni Bugenagio Pomerano consacra i Sacerdoti per autorità di Lutero e dell'Accademia di Wittemberga; l. 3. c. 18. n. 7.
Giovanni Calvino è protesto della Reina di Navarra; l. 14. c. 16. n. 5. progresso in Francia della sua falsa dottrina; lib. 14. c. 12. n. 8. fin a' 14.
Giovanni Calvo General de' Minori Osservanti; sue condizioni, e sua morte; l. 9. c. 3. n. 12.
Giovanni Canobio è spedito Nunzio da Pio Quarto in Polonia ed in Germania per gli affari del Concilio; l. 14. c. 13. n. 7. e l. 15. c. 8. n. 2. suoi trattati con Cesare col Re di Polonia, col Duca di Prussia, ed impedimenti d'andare al Moscovita; lib. 15. c. 9. n. 1. fin al 5.
Giovanni Caraffa Conte di Montorio e Nipote di Paolo Quarto nasconde al Papa un cert' ordine da se mandato a Civitavecchia per interessi degli Sforzeschi; l. 13. c. 14. n. 6. 7. e 8. è dichiarato Generale di Santa Chiesa; l. 13. c. 16. n. 3. riceve l'investitura di Paliano; l. 13. c. 17. n. 3. è discacciato alla protezione del Re Filippo; l. 14. c. 8. n. 3. grave sdegno di questo Principe contra di esso; l. 14. c. 15. n. 7. sua prigionia e decapitato ne a tempo di Pio Quarto; ivi. n. 9. e segu.
Giovanni della Casa Arcivescovo di Benevento e Segretario di Stato di Paolo Quarto è destinato da esso alla porpora; e come gli sia impedita; l. 13. c. 14. n. 11.
Giovanni Cavillonio Teologo della Compagnia di Giesù viene al Concilio di Trento a tempo di Pio come Rappresentante del Duca di Baviera; l. 16. c. 6. n. 1.
Giovanni Cocleo è chiamato alla conferenza fra i Cattolici e i Luterani nella Dieta d' Augusta; l. 3. c. 4. n. 4. vedi Cocleo.
Giovanni Colosvarino Domenicano Vescovo di Chonad è deputato da' Prelati e dal Clero d'Ungheria al Concilio di Trento; l. 16. c. 2. n. 6. sua perplessità intorno alla concessione del Calice; l. 18. c. 4. n. 11. muore; l. 19. c. 2. n. 1.
Giovanni Echio Ufficiale dell'Arcivescovo di Treveri interroga Lutero nella Dieta di Vormazia; l. 1. c. 26. n. 8.
Giovanni Echio Vicecancellier d' Ingolstadio scrive alcune note contra falsità di Lutero; l. 1. c. 6. n. 2. lo sfida seco a solenne disputazione; la qual si stabilisce che sia in Lipsia; l. 1. c. 14. n. 8. ostacoli frappostivi dal Vescovo di Munspergh; e salvocondotto conceduto dal Duca Giorgio di Sassonia; ivi. n. 9. primo punto ch'egli elegge nella disputa col Carlostadio; e fiacchezza in ciò mostrata da questo; ivi. n. 3. e segu. contesa fra lui e Lutero sopra il Primato del Papa e sopra il Primato del Papa e spora alcuni altri articoli; e con qual evento; l. 1. c. 16. per tutto. venuta di esso a Roma per quella causa; l. 1. c. 20. n. 1. ritorno suo in Germania con la Bolla contra a Lutero, la qual' egli fa eseguite in diverse parti; ivi. n. 2. c. 22. n. 1. ragionamenti di esso con Melantone nel Colloquio di Vormazia; l. 4. c. 12. n. 12. è deputato per un de' Teologi nella Dieta di Ratisbona; l. 14. c. 14. n. 2. s'oppone quivi ad un certo libro da proporsi all'Adunanza; ivi. n. 4. scrive alcune confutazioni contra di esso; lib. 4. c. 15. n. 13.
Giovanni d'Eysemburgh Arcivescovo di Treveri vieni a Trento in tempo di Giulio Terzo; l. 11.