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Molto Rev.do Padre mio. Ho scritto al Msig.re arcivescovo brevamente, perchè scrivendo per mano di secretarii non mi è parso scoprire ogni cosa, ma V.R. potrà supplire a bocca. Il P.Inquisitore con pochissimo fondamento si è messo à rimovere li nostri dalla congregatione del S.to Offitio, et spero che presto si accorgerà del suo errore. Dico, la causa essere per li Aussiliis, et che ha di Roma se la causa passer li Aussilii, bisognaria, rimovere ancor me dalla congregatione, e tutti li nostri, che in Italia, et in Spagna sono consultori. Anzi bisognaria rimovere tutti li fratri dominicani dall'offitio di Inquisitori, ò consultori, perche quanto al giuditio della S.ta Sede Apostolica siamo pari, essendovi decreto, che nessuna delle parti qualifichi la sentenza dell'altra per heretica, ò erronea, ò mal sonante. Quanto al giuditio del mundo, per uno, che tenga la sentenza de Padri Dominicani, saranno piu dieci, che tengano la nostra, come sappiamo per la fide dell'Università di Germania, Spagna, Francia, et Italia. Io dubito, che qualche frate Dominicano haverà scritto da Roma, che nel capitolo generale de frati Franscescani non si è lassata difendere l'opinione nostra de Auxiliis, come sospetta, ma la loro si e difesa liberamente da loro, et dalli Francescani. Ma se bene loro hanno ogni sforza, che la nostra opinione non si defendesse, nondimeno si è difesa honoratamente, et il Papa et la congregatione del S.to Offitio hanno voluto, che ci fusse libertà nelle dispute capitulari di difendere l'un'et l'altra. Et pure il giorno, che hebbi la sua lettera, che fu alli 12 del presente, si difesero le conclusioni di theologia nel nostro collegio alla presenza di dieci cardinali, fra quali vi erano li due cardinali frati, et in quelle conclusioni vi per la sentenza di Auxiliis chiarissimamente posta. Si che non bisogna credere tutto quello, che si scrive da qualche persona appassionata. Io pensavo di scrivere al P.Inquisitore, ma mi è parso meglio, aspettare
Rome,21 juill.l612. Bellarmin au recteur du coll.de lurin. 2^94
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la sentenza di Auxiliis chiarissimamente posta. Si che non bisogna
 
 
 
credere tutto quello,che si scrive da qualche persona appaa?ionata.
 
 
 
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Molto Rev.do Padre mio. Ho scritto al Msig.re arcivescovo brevamente, perchè scrivendo per mano di secretarii non mi è parso scoprire ogni cosa, ma V.R. potrà supplire a bocca. Il P.Inquisitore con pochissimo fondamento si è messo à rimovere li nostri dalla congregatione del S.to Offitio, et spero che presto si accorgerà del suo errore. Dico, la causa essere per li Aussiliis, et che ha di Roma se la causa passer li Aussilii, bisognaria, rimovere ancor me dalla congregatione, e tutti li nostri, che in Italia, et in Spagna sono consultori. Anzi bisognaria rimovere tutti li fratri dominicani dall'offitio di Inquisitori, ò consultori, perche quanto al giuditio della S.ta Sede Apostolica siamo pari, essendovi decreto, che nessuna delle parti qualifichi la sentenza dell'altra per heretica, ò erronea, ò mal sonante. Quanto al giuditio del mundo, per uno, che tenga la sentenza de Padri Dominicani, saranno piu dieci, che tengano la nostra, come sappiamo per la fide dell'Università di Germania, Spagna, Francia, et Italia. Io dubito, che qualche frate Dominicano haverà scritto da Roma, che nel capitolo generale de frati Franscescani non si è lassata difendere l'opinione nostra de Auxiliis, come sospetta, ma la loro si e difesa liberamente da loro, et dalli Francescani. Ma se bene loro hanno ogni sforza, che la nostra opinione non si defendesse, nondimeno si è difesa honoratamente, et il Papa et la congregatione del S.to Offitio hanno voluto, che ci fusse libertà nelle dispute capitulari di difendere l'un'et l'altra. Et pure il giorno, che hebbi la sua lettera, che fu alli 12 del presente, si difesero le conclusioni di theologia nel nostro collegio alla presenza di dieci cardinali, fra quali vi erano li due cardinali frati, et in quelle conclusioni vi per la sentenza di Auxiliis chiarissimamente posta. Si che non bisogna credere tutto quello, che si scrive da qualche persona appassionata. Io pensavo di scrivere al P.Inquisitore, ma mi è parso meglio, aspettare
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