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Ill.mo e Rev.mo Sig.re mio e padrone oss.mo.<lb/>
Capone, dicembre [1602 ou 1603] Bellarmin au card^Aldobrandinf^^
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Alla lettera di V.S. Ill.ma del 28 di novembre non risposi per l'altro ordinario, perchè non avevo potuto avere compita informazione di quanto V.S. Ill.ma si era degnata comandarmi intorno alle decime che pretende la camera apostolica doversi pagare dall'ospitale dell'Annunziata di Capua. Ora io ho fatto pigliare minuta informazione dell'entrata et spese di detto ospitale, e similmente di quello che è passato fin qui intorno a questo negozio e ho appresso di me le scritture, a ciò bisognando si possa mandarne copie autentiche. Ma io fedelmente gli riferirò il tutto.<lb/>
/ 111^^ et Rev"^ Sig^^ m�o et padrone oss^^. Alla lettera di V. S. 111^^ de 28 d� novembre non risposi per
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L'ospedale dell'Annunziata di Capua ha di entrata annua 3905 ducati in denari et 1060 tumuli di grano con aggiunta di un poco di orzo e legumi che ridotto ha denari secondo il prezzo mediocre farebbero 1100 ducati, e così tutta l'entrata passa di poco ducati cinque mila. L'esito o spesa passa sei mila scudi, secondo il conto minuto che io tengo, e V.S. Ill.ma lo può credere, se solo consideri che questo ospitale mantiene circa settecento persone, cioè trecento fra bambini da latte e balie, altre trecento vergini da sei anni in su, altre vinti quattro donne in abito monacale che governano il luogo, circa quaranta persone fra ammalati e ministri loro, circa venti altre persone fra sacerdoti e ministri, che del continuo officiano la chiesa con gli offici divini notturni e diurni e messe. Li mille scudi che si spendano di più dell'entrata si cavano parte da limosina spontanee, parte dalle cerche che si fanno ogni anno per tutta la diocesi. Onde, quando io vado a visitare il luogo, sempre li soprastanti si meravigliano come tanta gente si mantenga con si poca entrata.<lb/>
l'altro ordinario, perche non havevo potuto bavere compita informat�one d� quanto V. S. 111^^ s� era degnata commandarm� intorno alle ^ decime che pretende la camera apostolica doversi pagare dall'hospitale dell'Annuntiata di Capua. Hora io ho fatto pigliare minuta �nformat�one dell'entrata et spese di detto hospitale, et similmen te d� quello che passato fin qui intorno questo negotio et h� appresso d� me le scritture, � ci� bisognando s� possa mandarne copie autentiche. Ma io fedelmente gli riferir� il tutto.
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Quanto poi alle cose passate io trovo che l'ultima decime furono pagate, ma per forza dei commissari con minaccie di interdire la chiesa e con proteste fatte da parte dell'ospedale, e d questo
L'hospitale dell'Annuntiata d� Capua ha di entrata annua 3905 ducati in denari et 1060 tumuli di grano con agg�onta di un poco d� orzo et legumi che ridotto denari secondo il prezzo mediocre fariano 1100 ducati, et cos� tutta l'entrata passa di poco ducati cincinque mil�a. L'essito � spesa passa sei mila scudi, secondo il con to minuto che io tengo, et V. S. 111^^ lo pu� credere, se solo con sideri che questo hospitale mantiene circa settecento persone,ci� e trecento fra bambini da latte et balie, altre trecento vergini da sei anni in su, altre vinti quattro donne in habito monacale che governano il uluoco, circa quaranta persone fra ammalati et minis tri loro, circa v�nti altre persone fra sacerdoti et ministri, che del continuo offitiano la chiesa con gli off�tii divini notturni et diurni et messe. Li mille scudi che si spendano di pi� dell'entrata si cavano parte da limosina spontanee, parte dalle cerche che s� fanno ogn'anno per tutta la d�ocese. Onde, quando io vo a visitare il luogo, sempre li soprastanti s� maravigliano come tanta gente si mantenga con si poca /entrata.
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Quanto poi alle cose passate io trovo che l'ultima decime fu rono pagate, ma per forza de'comm�ssari� con minaccio d'interdire la chiesa et con proteste fatte da parte dell'hosp�tale, et d� ques-
 
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Ill.mo e Rev.mo Sig.re mio e padrone oss.mo.
Alla lettera di V.S. Ill.ma del 28 di novembre non risposi per l'altro ordinario, perchè non avevo potuto avere compita informazione di quanto V.S. Ill.ma si era degnata comandarmi intorno alle decime che pretende la camera apostolica doversi pagare dall'ospitale dell'Annunziata di Capua. Ora io ho fatto pigliare minuta informazione dell'entrata et spese di detto ospitale, e similmente di quello che è passato fin qui intorno a questo negozio e ho appresso di me le scritture, a ciò bisognando si possa mandarne copie autentiche. Ma io fedelmente gli riferirò il tutto.
L'ospedale dell'Annunziata di Capua ha di entrata annua 3905 ducati in denari et 1060 tumuli di grano con aggiunta di un poco di orzo e legumi che ridotto ha denari secondo il prezzo mediocre farebbero 1100 ducati, e così tutta l'entrata passa di poco ducati cinque mila. L'esito o spesa passa sei mila scudi, secondo il conto minuto che io tengo, e V.S. Ill.ma lo può credere, se solo consideri che questo ospitale mantiene circa settecento persone, cioè trecento fra bambini da latte e balie, altre trecento vergini da sei anni in su, altre vinti quattro donne in abito monacale che governano il luogo, circa quaranta persone fra ammalati e ministri loro, circa venti altre persone fra sacerdoti e ministri, che del continuo officiano la chiesa con gli offici divini notturni e diurni e messe. Li mille scudi che si spendano di più dell'entrata si cavano parte da limosina spontanee, parte dalle cerche che si fanno ogni anno per tutta la diocesi. Onde, quando io vado a visitare il luogo, sempre li soprastanti si meravigliano come tanta gente si mantenga con si poca entrata.
Quanto poi alle cose passate io trovo che l'ultima decime furono pagate, ma per forza dei commissari con minaccie di interdire la chiesa e con proteste fatte da parte dell'ospedale, e d questo
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