Difference between revisions of "Page:EBC 1602 05 31 0249.pdf/1"

From GATE
(→‎Not proofread: Created page with "Category:EBC Letters Category:EBC Not proofread Naples,31 Mal 1602. Le Cardinal Gesuald � Bellarmin. 249 / 111 et R Sig mio ose La lettera di V. S. Ill"^ delli 25...")
 
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
 
[[Category:EBC Letters]]
 
[[Category:EBC Letters]]
[[Category:EBC Not proofread]]
+
[[Category:EBC_Proofread]]
Naples,31 Mal 1602. Le Cardinal Gesuald � Bellarmin.
+
Ill.mo e R.mo Sig.or mio oss.mo.<lb/>
 
+
La lettera di V. S. Ill.ma del 25 m'è stata d'infinita consolazione, vedendo per essa quello che io son stato sempre sicurissimo, ch'è la sua gran sincerità, bontà e prudenza, con le quali s'è degnata d'intendere questi negozi di Procida, e se bene di tutto quello che dipende da me, V. S. Ill.ma come vero padrone, potrà sempre disporre e moderare come le piace, ne io avrò da far'altro che obbedirla et servirla conforme al debito mio, tutta via la supplico a restar servita di vedere quel che scrivo nell'allegato foglio. E fin tanto che mi sia lecito di supplire a bocca quanto di più m'occorre, bacio per fin di questa a V.S. Ill.ma umilissimamente le mani, e le prego dal Signore Iddio felicità perpetua. Di Napoli all'ultimo di Maggio 1602.<lb/>
249
+
Di V.S. Ill.ma e R.ma<lb/>
 
+
umiliss.o e aff.mo servitore<lb/>
/ 111 et R Sig mio ose
+
Il Card. Gesualdo.<lb/>
La lettera di V. S. Ill"^ delli 25 m'stata d'infinita consolatione, vedendo per essa quello che io son stato sempre sicu rissimo, zki ch'la sua gran sincerit�, bont� et prudenza, con le quali s'degnata d'intendere questi negotii di Precida, et se bene di tutto quello che depende da me, V. S. 111^^ come vero padrone, potr� sempre disporre et moderare come le piace, ne io haver� da far'altro che obbedirla et servirla conforme al debito mio, tutta via la supplico restar servita di vedere quel che scrivo nell' allegato foglio. Et fin tanto che mi sia lecito di supplir'� bocca H' quanto di pi� m'occorre, bacio per fin di questa V. S. 111^^ humilissimamente le mani, et le prego dal Signore Iddio felicit� perpetua. Di Napoli all'ultimo di Maggio 1602.
+
S.r Card.le Bellarmino.
Di V. S. 111^^ et Humiliss" et aff^^ servitore Il Card. Gesualdo.
+
<pb/>
Card^^ Bellarmino.
+
Adr.: All'Ill.mo e R.mo Sig.or mio oss.mo il Sig.or Card.le Bellarmino
 
+
<pb/>
Adr.: All'Ill^^ et
+
[Cf.supra] / In Frocida per comandamento di V.S. Ill.ma molto tempo fa deputai per vicario con la giurisdizione di conoscere e decidere le cause, che ordinariamente possono occorrere in quell'isola, l'istesso Vicario curato della dell'anima, nelle quali cause s'egli non ha proceduto, come poteva per la commissione che gli ha fatta, e doveva per soddisfare a quest'officio; la colpa è stata sua, ovvero de Procidani, se non sono ricorsi a lui nelle loro occorrenze. E quanto al passare il mare, all'isolani non par strano, ne a questi è difficile, per esser pochissimo spazio, e l'esperienza lo dimostra
 
+
<pb/>
Sig^^' mio oss"^ il Sig�^ Card^^ Bellarmino
 
 
 
[ F. B. 3) f.22. Signat. autogr. ]
 
[Cf.supra] / In Frocida per commandamento di V. S. 111^^ molto tempo fa de
 
putai per vicario con la giurisditione di conoscere et decidere le cause, che ordinariamente possono occorrere in quell'isola, l'istesso Vicario curato della dell'anima, nelle quali cause s'egli non h� proceduto,come poteva per la commissione che gli h� fatta, et doveva per sodisfare � quest'offitio; la colpa stata sua,overo de Procidani, se non sono ricorsi lui nelle loro occorrenze. Et quanto al passare il maae, all'isolani non par strano, ne questi difficile, per esser pochissimo spatio, et l'esperientia lo di-
 

Revision as of 11:26, 27 November 2017

This page has been proofread

Ill.mo e R.mo Sig.or mio oss.mo.
La lettera di V. S. Ill.ma del 25 m'è stata d'infinita consolazione, vedendo per essa quello che io son stato sempre sicurissimo, ch'è la sua gran sincerità, bontà e prudenza, con le quali s'è degnata d'intendere questi negozi di Procida, e se bene di tutto quello che dipende da me, V. S. Ill.ma come vero padrone, potrà sempre disporre e moderare come le piace, ne io avrò da far'altro che obbedirla et servirla conforme al debito mio, tutta via la supplico a restar servita di vedere quel che scrivo nell'allegato foglio. E fin tanto che mi sia lecito di supplire a bocca quanto di più m'occorre, bacio per fin di questa a V.S. Ill.ma umilissimamente le mani, e le prego dal Signore Iddio felicità perpetua. Di Napoli all'ultimo di Maggio 1602.
Di V.S. Ill.ma e R.ma
umiliss.o e aff.mo servitore
Il Card. Gesualdo.
S.r Card.le Bellarmino.
---page break---
Adr.: All'Ill.mo e R.mo Sig.or mio oss.mo il Sig.or Card.le Bellarmino
---page break---
[Cf.supra] / In Frocida per comandamento di V.S. Ill.ma molto tempo fa deputai per vicario con la giurisdizione di conoscere e decidere le cause, che ordinariamente possono occorrere in quell'isola, l'istesso Vicario curato della dell'anima, nelle quali cause s'egli non ha proceduto, come poteva per la commissione che gli ha fatta, e doveva per soddisfare a quest'officio; la colpa è stata sua, ovvero de Procidani, se non sono ricorsi a lui nelle loro occorrenze. E quanto al passare il mare, all'isolani non par strano, ne a questi è difficile, per esser pochissimo spazio, e l'esperienza lo dimostra
---page break---