fide, meo jussu descriptum. Ego id Glorioso Nominis Tui splendori, in debitae gratitudinis pignus, meique ad Excellentiae Vestrae, inviolabilis amoris affectum sere, posteritati contestandum, dicandum, consecrandumque censui et spero Excellentiam Vestram, eo id affectu acceptaturam, quo id Author perpetue observantie tesserâ devictus obtulit. Meum porrò erit, DEUM OPT. MAX. ejusque Sanctissimam Matrem pro salute, et prosperitate Domus Tue incessanter orare, ut mille benedictionibus utriusque replearis. Vale Sacri Imperii Comes, Singulare Bohemici Regni Decus, ac Ornamentum.
Io decisi di dedicarla e consacrarla al glorioso splendore della tua fama, in pegno della dovuta riconoscenza, e per attestare alle future generazioni il senso del mio inalterabile affetto per l’Eccellenza vostra, e spero che l’Eccellenza vostra l’accoglierà con quell’affetto, con cui l’ha offerto l’autore, obbligato ad un ossequio perpetuo. Sarà inoltre mio dovere pregare incessantemente Dio O.M. e la Sua Santissima Madre per la salute e la prosperità della tua casa, affinché tu sia ricolmato da entrambi di mille benedizioni. Ti saluto, Conte del Sacro Impero, Onore e Vanto straordinari del Regno Boemo.
