pensiero d'ascoltar in disputazione gl'Innovatori; e come ne venga distolto; l. 3. c. 18. n. 17. lega fra lui e Barbarossa conta gli Stati di Cesare in Italia; l. 3. c. 19. n. 1. danni ch'ei medesimo ne riceve; l. 5. c. 4. n. 29. progressi delle sue armi in Fiandra; l. 4. c. 4. n. 6. breve tregua fra lui e l'Imperad. l. 4. c. 5. n. 2. allungamento di essa per gli uffizij di Paolo Terzo; e scambievole abboccamento fra loro; l. 4. c. 6. n. 3. e 4. offerisce la Città di Lione per residenza del Concilio; l. 4. c. 9. n. 9. si pretende offeso da Carlo Quinto nell'uccisione d'alcuni suoi messaggieri; l. 4. c. 16. n. 2. fa perciò ritenere in Francia l'Arcivescovo di Valenza; ivi. n. 3. e 9. discorre col Nunzio Ardinghello sopra di ciò, e sopra la pace con Cesare; l. 4. c. 16. n. 4. fin al 9. rompe la guerra con esso nella Fiandra e nel Piemonte; l. 5. c. 1. n. 1. spedisce il Cancellier d'Alansone alla Dieta di Spira; l. 4. c. 17. n. 7. destina nuovi Ambasciadori ad un' altra Dieta in quella Città, ma non sono ammessi da Cesare; l. 5. c. 5. n. 2. dichiarazione fattasi quivi contra di lui; ivi. n. 4. bandisce da' suoi Regni l'Eresia Luterana; l. 5. c. 4. n. 22. pace conchiusa da essa coll' Imperadore in Crespino; l. 5. c. 7. n. 4. e 5. sua morte, ed esequie celebrategli nel Concilio di Bologna; l. 9. c. 17. n. 2. cap. 18. n. 5. lib. 10. c. 2. n. 1.
Francesco Quignones General de' Minori è mandato da Carlo Quinto a Clemente Settimo dopo la prima espugnazione di Roma; l. 2. c. 14. n. 4. s'adopera per la libertà del Pontefice nella prigionia susseguente; e si soscrive a' capitoli della pace per la parte Cesarea; ivi. n. 13. è promosso al Cardinalato; ivi.
Francesco Scledo Vicentino Vescovo di Vasone è spedito da Clemente Settimo a Carlo Quinto per trattar seco l'unione dopo il sacco di Roma; l. 2. c. 16. n. 5.
Francesco Secondo Re di Francia succede in eta puerile al governo del Regno; l. 14. c. 9. n. 2. sue dimostrazioni contra gli Eretici; l. 14. c. 11. n. 2. congiura degli Ugonotti contra di esso; trattati fra lui e 'l Pontefice sopra l'adunamento del Sinodo; e difficoltà introno al luogo ultimamente aggiustata; l. 14. c. 12. n. 8. e segu. c. 16. n. 12. uffizij passati seco dal Papa e dal Re Filippo per impedir un Concilio Nazionale destinato dall'Assemblea di Fontanableo; l. 14. c. 16. per tutto. sua morte; lib. 15. cap. 1. n. 3.
Francesco Sforza Duca di Milano cospira contro all'Imperadore; l. 2. c. 13. n. 4. scoprimento della congiura, e sua carcerazione; ivi. n. 5. morte di lui senza eredi; e ricaduta a Cesare del Milanese; lib. 3. cap. 19. n. 1.
Francesco Toledo Ambasciador Cesareo al Concilio di Trento in tempo di Paolo Terzo; l. 6. c. 13. n. 1. suo ricevimento nella Congregazion Generale; l. 6. c. 16. n. 2. e 3. istanza di esso a' Legati, che si tralasci il decreto sopra la contumacia degli assenti; ivi. n. 4. uffizij suoi co' medesimi e col Vescovo della Cava per impedir la decisione de' dogmi; l. 7. c. 3. n. 1. 2. 3. 5. e 6. partita sua per Firenze e per Napoli; e soprintendenza che lascia in Concilio a' due Cardinali Imperiali; l. 8. c. 16. n. 11. ritorno di esso dopo la seguita Traslazione; e ordini che impone a' suoi Vescovi di non partirsi da Trento; l. 9. c. 20. n. 2. venuta sua quivi a tempo di Giulio Terzo; libro 11. cap. 14. n. 2.
Francesco di Tornon Cardinale Arcivescovo di Lione come distolga il Re Francesco da un colloquio co' Calvinisti; l. 3. c. 18. n. 17. spedisce un Messo da Venezia al Concilio di Trento con lettere e con protestazioni d' Enrico Secondo; l. 11. c. 16. n. 16. viene a Roma per trattare il rilassamento di Parma a' Farnesi; l. 13. c. 2. n. 1. 2. e 3. è mandato in Francia da Pio Quarto a fin d' impedire quivi un Concilio Nazionale; l. 14. c. 16. n. 11. e 12.
Francesco della Torre Ambasciadore in Roma dell'Imperador Ferdinando; ed abbagli del Soave intorno al tempo della sua deputazione; l. 14. c. 11. n. 1.
Francesco Torres Spagnuolo Teologo pontificio nel Concilio a tempo di Pio Quarto scrive un Trattato sopra la Residenza; e contese che per ciò nascono in Trento; lib. 16. c. 4. n. 2. opposizioni, ed aggiunta chiesta da esso e dal Salmerone a' decreti dell'Eucaristia; e falsità del Soave; l. 17. c. 11. n. 10. fin a' 21. ostacoli d' amendue alla prescrizione fatta da' Legati della mezz'ora nel dire i voti, e calunnie dello stesso Scrittore; l. 17. c. 13. n. 10. e 11.
Francesco Vargas Fiscal generale di Castiglia si conduce a Bologna per protestare contro al valore di quel Concilio; l. 10. c. 11. n. 3. e segu. uffizij usati da esso co' Presidenti a tempo di Giulio Terzo; l. 11. c. 14. n. 4. sua venuta in Roma come Ambasciadore del Re Filippo; l. 14. c. 6. n. 10. ragionamento che fa dinanzi al Papa sopra la qualità de' Concilij; l. 14. c. 14. n. 7. operazioni di lui in quella Corte apro del Cardinale Caraffa; l. 14. c. 15. n. 5. e 8. sue lettere a' Vescovi Spagnuoli venuti a Trento; e come ricevute da loro; l. 15. c. 20. n. 8. 9. e 10. istanze di esso al Pontefice perché s'intralasci la quistione sopra la Residenza; l. 17. c. 13. n. 4. diligenze che usa perché non si conceda l'uso del Calice; l. 18. c. 5. n. 2. voto celebre di lui a favor dell'autorità pontifica; l. 21. c. 11. n. 3. sue industrie per la presta terminazion del Concilio; l. 22. c. 1. n. 6.
Francesco Zamorra Spagnuolo General de' Minori approva l'annullamento de' Clandestini; l. 22. c. 4. n. 24.
Francia: danni venuti a quel Regno per la lega
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