Page:EBC 1618 08 17 2031.pdf/1

Ill.mo et Rev.mo Sig.r mio pad.ne col.mo.
A tempo che la buon'anima del Sig.r Angelo della Ciava mio S.re et nepote de V.S. Ill.ma se ne stava al studio in questa città in casa del Sig.re Alcibiade Lucarino, io non mancai come suo servitore in tutte le sue occorrenze di servirlo con l'affettione et obligatione che dovea, si per rispetto de V.S. Ill.ma come del detto Sig.r Angelo, della morte del quale io hebbi quel disgusto che si può considerare, et sapendo quanto V.S. Ill.ma amasse detto Sig.r suo nepote et in conseguenza quelli che l'hanno servito, ho voluto col mezzo di questa scrivere à V.S. Ill.ma e informarla d'una nuova chiesa che è fundata in questa città a beneficio de poveri morti, nominata Monte di Morti, che Su Santità havendo intesa l'opra così pia et le capitulationi fatte et approbate per monsgr ill.mo Arcivescovo Sanseverino, l'ha tutte confermate, et che non si possa impetrar per beneficio ecclesiastico, et concesso de più indulgenza plenaria per cinque anni nel dì della commemoratione di Morti, et pur'l'aitar privilegiato, et per il lunedi solamente dalli sacerdoti della chiesa, nella quale non vi sono sacerdoti altrimente salariati, solo un sacristano con Jaconi, che tengono preparate le cose necessarie per far celebrar le messe tanto dal li sacerdoti cittadini quanto dalli fuorastieri regolari et seculari, di maniera che se venissero cento sacezrdoti, a tutti si dà la carità d'un carlino, et si vede per esperienza che N. S.re non manca far venire ogni dì carità. Et in 4 anni finiti alli 14 del corrente si sono celebrate vintisette mila et più messe, tutte pagate un carlino l'una, aggiustato a censo da sei millia scudi e da due millia spesi in fabrica; et hora si sta finendo la chiesa, che è una delle più belle che siano da queste parti. Et per ciò supplico V.S. Ill.ma resti servita interponere la sua autorità che la Santità Sua dica nel breve dell'altar privilegiato, che tutti li sacerdoti che diranno messa si cavi un'anima dal Purgatorio, e
---page break---

▻