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due o tre mesi o come gli piace. Scrivo al Gonfaloniere che mandi a V.S. cento scudi prima di Natale, i quali saranno fuori dell'ordinaria provisione, e di questi V.S. ne darà quanti bisognano per la lunetta di S.to Francesco, i quali non arriveranno a dieci, come intendo. Di più darà a m Ricciardo Benci trenta scudi, che me li ha chiesti per elemosina per pagar un'annata per una sua figliola al monastero. Li altri serviranno per vestire i vostri figlioli. Scrivo di più all'istesso Gonfaloniere, che di qua in avanti, se non daremo altro ordine, paghi a V.S. ogni anno 300 scudi, cioè 240 per V.S. e 60 per mad.na Camilla nostra; e li paghi ogni mese o vero ogni tre mesi, o ogni mezzo anno, come parrà a V.S. Con questo gli prego da Dio ogni bene. Di Capua, li 20 di novembre 16O3.
fratello amorevolissimo di V.S.
Il Card. Bellarmino.
[ P. S.] Non scrivo a m Ricciardo Benci, perchè non so dove sia, perche nell'ultima sua mi scrisse alli 20 d'ottobre che fra pochi giorni partirebbe. Credo sarà costì, ma li trenta scudi gli saranno più grati che la lettera.
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Al molto ill.re Sig.r fratello, il Sig.r Thomasso Bellarmini, Alla Scala per Montepulciano.