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raramente di camera nel corridore all'avisso del Portinaro gli fù datta la penitenzza in refettorio. Venuto poi a riceverla con una certa bella maniera mostrò godimento grande di quella mortificatione in pubblico. Mi edificavo io molto nel riffletere che con persona di tal conditione, di tal età, di tal naturale grandemente i Superiori non usassero nesuna diferenzza dagli altri Novitii e che il P. Loiola non solamente e costantemente ancora le rifletesse se gli fossereo usate. Quando fù applicato allo studio dalla Grammatica, fù posto solo in un camera nella quale vi fù portata una brocchetta d'acqua, et una catinella per lavarsi la faccia la mattina. Or egli la riportò subito al fratello compagno, che nel'haveva portata d'ordine del superiore tenendo anche si alcune sedie di legno, che vi erano; lasciandone una sola, la peggiore per uso suo. Ciò da me risaputo in una buona congiuntura gli dissi che poteva lasciare stare una camera così che mi haveva stronato, e mi era stato portato, perché ogni cosa era da povero. Egli prontamente mi rispose che i veri poveri hanno il puro puro necessario, e che è meglio non ammetere nessuna comodità, perche se vi comincia a dar luogo ad una si passa facilmente all'altra e poi all'altra e non si finisce mai, cercandoni sempre solo navii pretioti di sacità no vi è commodità. Faceva con gran gusto gli uficii senza diferenza e di qualche fatiga. In una estate eravamo rimasti assai pochi Novitii, onde spesse volte à essere soli à quattro cominciava scopar tutto il Novitiato. Al P. Baldassare come che era di gran forza si assegnarano più corridori et egli mostrava di godere de essere lasciato solo à questa fatiga, per la quale e per il caldo dalla stagione grondava di sudore. Parlandone poi anche rie egli sorridendo diceva: questo conviene alla Bestia da soma. Usava gran carità verso d'ognuno o godeva in sommo d'haver veduto secolare il molti Collegii e case