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in suo potere certo doppie, trè orologgi e altre cose di minor conto e che in Genova havea lasciato in potere del P. Preposito e del P. Anticci quattro baulli con sei apparti, varii Missali, Calici, Camici, Libbri, Orologgi, Biancheria, et altre cose dategli di limosina per la Missione del Mogor e per quella accettata con licenza de Superiori, e che quatunque questo dichiarava di scarico della sua Coscienza, si rimetteva in tutto alla dispositione del Nostro P. Generale e Superiori. Ste che il Signor Arcivercono di Tolosa gli havea donato un Santo Christo di bupo di due palmi che costò in Parigi cento doppie, e questo lo lasciava alla dispositione del Nostro P. Generale, è che avvertendo come Domenico Cariello Napolitano , vassallo della Signora Principessa Doria lo haveva servito à sua molta sodisfattione in tutti i viaggi e mirabilmente nella sua infermità, e che quando la detta Signora le comandò lo venisse servendo diede con questo occasione attenzione cento pezze è che poco meno sarebbero necessarie per ritornasene pavegli che nostro P. sarebbe per ben fatto che se li dessero oltre un vestito, che primma della Malattia gli haveva comprato. Dichiarò di pià de'havere una lettera di cambio di centro cinquanta doppie data à suo favore per Giovan Andrea Castro, habitante di Genova sopra Giovan Pomaso Castro in Lisbona dissagli stata data e ricevuta per limosina come sopra per la detta Missione et io feci che detto P. alla presenza di publico Notaro desta potestà, perche in Lisbona la rivasse per detta Missione il P. Procuratore che fuste in Lisbona.