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Molto Reverendo in X.to Padre


P. C.
Non pensi V. R. che mi sono scordato della sua à me carissima persona, mentre non gl'hò scritto più volte ma il certo per altro non è stato se non per le grandissime occupationi del viaggio. Hora robbo questo tempo per riverir con questa V. R. e farle sapere qualche cosa di noi. Il P. Libertozzi d'alcuni giorni in qua non si sentiva bene, credo però che fosse strachezza solamente del viaggio per esser riuscito à lui intolerabile. Laonde dopo d'esser stato per causa sua fermo in Nizza, Marsiglia et Arles per alcuni giorni e vedendo che non vi era meglioramento alcuno, il Padre Rettore di Arles et altri Padri giudicarono bene di farlo ritornar in Marsiglia lontano da Arles un giorno e mezzo, per trovar ivi qualche imbarco sicuro come suol esser spesso ò per Portogallo ò per Spagna; il che si è succeduto con gusto del medesimo P. Libertozzi, assicurando la sua sanità dopo d'haverlo provedutto di viatico sufficiente, di ciò diedi poi parte al nostro P. G. et al P. Assistente di Portogallo. Io con il P. Santucci stiamo per gratia del Signore molto bene di salute caminando allegramente con mira dissa in quel beato fine; da per tutto siamo benvenuti come fosse gente venuta dal cielo; il che mi fà magiormente confundere. In Arles hò trovato il Signor Balì de Mandes che me rubbò essendo generale delle galere di Malta, il quale quasi usciva fuori di se per tanta allegrezza, piangendo quasi continuamente egli di tenerezza vedendomi in tal stato, dopo d'havermi

Per il P. Domenico Brunacci. Fiorenza