Page:BLMC 1667 01 14 1060 01-020.pdf/1

From GATE
This page has not been proofread


Molto Reverendo in Xto Padre


P. C.

Vengo con questa a riverir V. R. et insieme farle sapere come alcuni giorni sono scrissi una lettera al nostro Padre Generale dandole notitia d’una certa difficoltà, e romore fatto dalli preti di Napoli per il battesimo datto da me nel giorno di san Giovanni Evangelista con licenza di Monsignor Nuntio nella nostra chiesa di Giesù nuovo, dove ho predicato anche nello stesso giorno, perche loro per nessun conto vorrebero, che si battezzassero li schiavi fuori del domo per non so che d’interesse appartenente ad essi. E nel fine della detta lettesa disse queste sole parole per la scarsezza del tempo all’hora havuta: Di V. Paternità alla quale raccomando molto la mia bramata missione del Mogor. Egli mi rispose con queste medesime parole: Sappia per ultimo, che se mai ho pensato di proposito alla sua missione hoggi più che mai vi rifletto sentendomi nel cuore un particolare impulso che mi dice adavenir prenitudo temporis.
Io poi vedendo questa cosa, scrissi hieri due lettere, una al medesimo P. Generale dicendoli quanto Dio m’ha inspirato secondo quello, che m’haveva accennato per la sua ultima da Roma, e l’altra al P. Assistente d’Italia, supplicandoli che m’aiutasse appresso la Paternità sua, espero che havarò la risposta per la gratia compita mentre supplico la maestà Divina, la Santissima Vergine, e san Francesco Saverio, che mi faccino tal favore tanto da me sospirato. Io non posso stendermi più a longo perché non ho tempo, solamente la rivesrisco di cuore, e raccomandomi alli suoi santi sacrificii. Napoli 14 gennaro 1667.

Di V. R.

Humilissimo Servo et in Xto Figlio
Baldassare Loyola Mandes.