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Molto Reverendo in Xto Padre


P. C.
Il P. Rettore di Sezza mi scrisse una lettera e perche non hò saputo come potessi mandarli la risposta sicuramente hò voluto darla alle mani di V. R., la prego che mi scussi perche il gra affetto e fiducia che hò verso di lei mi fà correr in ogni occasione à V. R. Domani saranno battezzati solennemente in casa Professa nostra sette o otto Turchi insieme dal P. Provinciale e domenica 15 si farà un altro battesimo di magior numero credo in chiesa nostra di San Gerolamo. Li convertiti giornalmente vanno crescendo per magior gloria del Signore e sono di numero fin hora cento e sessanta in circa.
Ho havuto un'ottima occasione di far capitar sicuramente una mia lettera[1] alle proprie mani del figliuolo di Rè di Tunese don Felippe che era una volta frà la Christianità, prego per tanto V. R. d'aiutarmi con li suoi Santi Sacrificii et orationi delli miei fratelli novitii e Retoricii quali caramente saluto, aciio che il Signore per sua pietà dia forza alle parole che in essa si trovano per farlo capir ul suo miserabile stato, che così cambio la luce con l'antiche tenebre. Per fine la riverisco di cuore come anche fò appresso tutti cotesti Padri e Fratelli, et alle Sante orationi di tutti molto mi raccomando. Genova 11 d'Aprile 1665.
Un saluto particolare carissimo do al P. Costanzo et al P. Sauli delli qualli non mi sono scordato ne scorderò mai.
Di V. R.

Humilissimo servo et indegnissimo in Xto Figlio

Baldassare Loyola Mandes

  1. Questa lettera si può consultare in APUG 1060-I, ff. 156r-157v.