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1639, mori Giovane in Napoli, dove andò per mutar aria nell'anno 1641. Filiberto studiò quattr'altri anni Grammatica, questo è Abbate della Novalesa. Due altri di Casa Giorgi, Francesco Maria e Giovanni Battista, figli del q. sr. Lorenzo e sra. Giuliana de Baronis, raccomandati dal ... Giovanni Valletta, il primo studiò 3 anni e mesi quattro, il 2° quattro anni e mesi quattro Grammatica ... Clementi di Malines, figlio del q.sr. Giovanni e sra. Caterina Vivaldi, studiò tre anni Humanità, Rettorica e Logica.

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D. Michel Redolovisio

Dal Regno di Napoli D. Michele Redulovisio da Polignano, figlio del sr. D. Francesco e sra. D. Anna Vaex portughese, studiò due anni & mezzo Grammatica e Humanita. Questo è successo nel Marchesato di Polignano.

questo viene da Bologna. Un havo fu vescovo di Catanzaro

Da Catanzaro Ridolfo Dolcino, figlio del C. Diego, raccomandato dal sr. Ludovico dell'Oratii, maestro di Camera del Cardinale Sacchetti, suo Zio, studio re anni e quattro mesi Grammatica, Humanita e RetoricaHor è Aiutanti dello Studio di monsignor Corrado Auditore di Rota. Dalla Sicilia D. Pietro Antonio Caraffa da Trapani, figlio del C. D. Francesco e sra. Clemenza, fu messo dal suo Padre che habitava in Roma, studiò tre anni in circade primi cavalieri di Trapani Grammatica, fu cacciato dal seminario alle cinque hore di notte, doppo un grave castigo fu rimandato a casa di suo Padre che stava di rincontro al Gesù. D'Avignone Melchior di Cassilette, figlio del C. Gio. Vincenzo che condusse in Seminario il detto figlio, non fini logica fermandosi meno d'un Anno per esser stato mandato a casa di suo Padre. Da Seravezza Gio. Marchi, figlio del C. Lorenzo e sra. Maria Baldassari, raccomandato dal ... Luca Baldassar suo Zio, studiò quasi tre anni Grammatica e fu mandato per essersi trovato capo d'una sollevazione della quale si dirà.


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Teodoberto Tragedia

Nel carnevale di quest’anno fu recitato Il Teodoberto tragedia latina composta dal padre Giovanni Battista Giattino. Fu stampato l’argomento in italiano con il scenario, e lo fece stampare Stefano Maria Lomellino genovese il quale dedicò la stampa di detto argomento al cardinale Francesco Barberino. In questa tragedia vi recitò tutto il Seminario, tanto chierici quanto convittori. Dalla quale confusione di camere vogliono alcuni che procedesse una sollevatione che fu tramata et ordita ma non riuscì come si dirà. Questa tragedia fu recitata cinque volte vi furono tutti i cardinali di Roma e prelati