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Discorso fatto in carta per memoriale al P. Prote? da
un Rettore del Seminario per promovere la Musica

Essendo la musica, ò il canto ecclesiastico cosa propria? del clero, et essendo stata la
musica pochi anni innanzi grand ornamento del seminario mi par cosa conveniente al
servitio, e gloria di Dio, et appartenenti al mio officio darne aviso à V.R.?? in che
stato ella si trovi al prete?, et insieme che cosa secondo quel che mi pare s'habbi da
temere, ò sperare.
Nella musica ci sono questi tre mancamenti principali. Il primo è che eccettuando tre
ò quattro, non vi è altro che sappi cantare. Il 2°. non vi è una Voce buona, della
quale si possi servire al seminario se non due Tenori, et un soprano, al quale anco
mancarà presto la Voce, et i forastieri. Il 3° che la disciplina della musica
in chiesa et in casa facilmente potrà mancare
Quanto al primo c'è? mancamento di canto figurato, e nel canto fermo, e questo in alcuni
per il poco essercitio che fanno, ne gl'altri per la poca applicatione, ò animo, ò poca
fideltà, ò mal modo di quelli ch'insignano, perche non s'insegna alli nuovi, li quali per l'ordinario
entrano senza nesuna cognitione di quella musica, li rudimenti della musica
Il Rimedio per quanto mi pare sarebbe prima che tutti imparassero li Principi della musica
e per questo sarebbe molto necessario ch'havessero alcuni Precetti di quella non solamente dati?
viva? voce, ma perche di questi se ne scordano facilmente ò non gl'apprendono tal volta
per tardità dell'ingegno, tal volta per qualche Distrattione che gli sopraviene all'hora
e perche anche un maestro insigna in un modo, l'altro in un altro, sarebbe perciò
più necessario che havessero tali Rudimenti stampati, ò scritti, la brevità de quali
potrebbe esser tale, ch'al più in 4 giorni spendono ciascun giorno mezz'hora
gli potriano imparar à mente, e cose non verriano à perder tanto tempo quanto
gli veggo perdere perche tralasciando loro per qualche causa la musica non si ricordano
poi nulla di quello che gl'era stato insignato avanti, e per questo bisogna
poi sempre ritornar da capo, il che li maestri, e scolari ò non fanno, ò lo fanno poco
volentieri, e malamente.
Il 2° che questi tali imparassero tutti il canto ecclesiastico cioè il Canto fermo, li Suoni
de Salmi, lettioni, epistole, evangelo oratione, Vesticti?, Benedicamus Etc. e le cose che