Ebbene "Non c'è bisogno d'interpretare i sentimenti che è in tutti... Ringraziamone il Signore perché a Lui dobbiamo tutto... e auguri per gli altri... nella speranza di riabbracciarli qui tutti".
13 luglio Venerdì
Pare che il capitano Sora sia stato rilevato da un apparecchio. Da due o tre giorni il Comandante non faceva che parlare di Sora lamentandosi aspramente della sua condotta che lo metteva in imbarazzo. Del Krassin non si sa niente.
Verso le 18 arrivano due idroplani, il trimotore svedese e il piccolo finlandese. Corriamo ai barcarizzi per vedere che cosa portano. Dal piccolo apparecchio ci viene il Capitano Sora ancora in attrezzamento polare, barba lunga, consumato. E' stato in marcia circa venticinque giorni e credo che in fine gli siano mancati i viveri. L'hanno preso sull'isola Foyn, dove era col suo aiutante un giovanotto norvegese che è venuto qui con Sora, e ride di cuore con un singolare gorgoglio della gola.
L'equipaggio dei due apparecchi viene tutto a bordo; vanno a salutare il Generale, e per questa notte restano qui.
Iersera a quest'ora il comandante è tornato col generale
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