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Virgilio04 (talkcontribs)

La gnomonica kircheriana edita nell’Ars Magna e' il risultato di dieci anni di esperienze e ricerche effettuate da Kircher nel periodo che va dal 1635 al 1645. Ma oggi sappiamo che nel 1636 aveva gia' realizzato le sue tavole sciateriche che colloco' sul terrazzo del Collegio Romano, e dobbiamo quindi supporre che avesse gia' da tempo sviluppato le sue teorie.

Un breve sguardo all’Ars Magna ci fa capire subito che egli aveva la “fissa” per la gnomonica e da personaggio eclettico qual era, non poteva trattare degli orologi solari alla stregua di tutti gli gnomonisti del suo tempo, e cosi' ne sconvolse i fondamenti artistici e lo stesso significato, senza per questo turbare minimamente i procedimenti geometrici canonizzati, attuando con un metodo tanto semplice quanto geniale, una sintesi globale tra Gnomonica, Geometria, Astronomia, Astrologia e Astroiatria mai tentata, ma neppure pensata, da alcuno vissuto a questo mondo. E tutto questo doveva essere ottenuto a condizione di usare esclusivamente un piano orizzontale ed uno stilo-gnomone! Si pensi a come ottenere una simile quantita' di informazioni in un semplice orologio solare orizzontale. E’ quanto Kircher ottenne nelle famose tavole sciateriche conservate nel Museo Astronomico e Copernicano dell’Osservatorio Astronomico di Monte Porzio Catone, denominate appositamente cosi' e non orologio solare, proprio perche' quest’ultimo e' destinato a fornire in genere solo l’ora e il calendario , mentre le tavole rappresentano una vera e propria macchina “sciaterica” (il termine deriva dal greco e si riferisce propriamente ad un congegno - l’orologio - che “cattura le ombre” per mezzo dello stilo) in cui attraverso l’ombra dello stilo prodotta dal Sole, e' possibile ottenere molte informazioni in piu'.

In effetti, Kircher penso' di utilizzare lo spazio compreso fra le due curve diurne (cioe' le due curve che l’ombra dello stilo percorre solo nei giorni dei solstizi) come calendario gnomonico e suddividendolo in vari settori, ognuno dei quali poteva riportare dati diversi a seconda dello stile sul quale era impostato l’orologio...

fonte : http://www.nicolaseverino.it/la_gnomonica_di_athanasius_kirch.htm