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e per istabilire i capi della riformazion per la Francia; ivi. n. 7. e 8. suo ricevimento e ragionamento nella Generale Adunanza; l. 19. c. 3. n. 1. e 2. diffidenze di lui col Cardinal Simonetta; e varij sensi significati al Gualtieri; l. 19. c. 4. n. 1. 2. 3. e 4. concetti de'Padri intorno alla sua persona; l. 19. c. 5. n. 1. querele pel rumore eccitato contra il Vescovo di Guadix; l. 19. c. 5. n. 6. 8. e 9. primo voto sopra le materie dell'Ordine, ed in particolare sopra l'Istituzion de'Vescovi; e nuova forma di canoni da lui proposta; l. 19. c. 6. n. 1. 2. 3. e 4. altra proposizione intorno all'autorità de'Vescovi e del Pontefice; la quale si manda a Roma; ivi n. 10. e segu. e c. 7. n. 2. risposte quindi venute, e bugie del Soave; l. 19. c. 7. n. 3. e 4. e c. 8. n. 5. e 6. voto di lui sopra la disciplina; e falsità del medesimo Autore; l. 19. c. 7. n. 5. e segu. acerbe lamentazioni contra i pontificij; l. 19. c. 8. n. 4. e c. 9. n. 7. 8. e 9. grazia fattagli dal Papa; l. 19. c. 10. n. 2. lettere amorevoli a lui dell'istesso; e ordini pel suo trattamento; l. 19. c. 12. n. 8. 9. e 15. significazione intorno alle richieste degli Oratori Francesi; l. 19. c. 11. n. 2. maniera divisata co'Presidenti per aggiustar i canoni prenominati; e ripugnanza che incontra ne'suoi Vescovi e negli Spagnuoli; l. 19. c. 13. n. 2. e segu. deputazione fatta di lui e del Cardinal Madrucci intorno alla Residenza; ivi n. 4. nuova forma di decreto quivi ancora proposta; e difficoltà e contese risorte; l. 19. c. 14. n. 1. 2. e 3. e c. 16. n. 4. e 5. risposte onorevoli venute ad esso da Papa col ritorno del Visconti; e bugia del Soave; l. 19. c. 15. n. 6. e c. 16. n. 1. sua lettera in propria giustificazione mandata a Roma; l. 19. c. 16. n. 6. 7. 8. e 9. suo voto intorno al prorogamento della settima Sessione; l. 19. c. 16. n. 14. varij concetti sopra le risposte da rendersi in diversi tempi a due lettere del Re di Francia; l. 20. c. 2. n. 6. l. 21. c. 3. n. 9. 10. 12. 13. e 15. scontentezze sue per li passati successi; l. 20. c. 3. n. 1. e 2. andata all'Imperadore in Ispruch; suoi trattati, e ritorno; ivi n. 4. c. 4. n. 5. e c. 5. per tutto. costanza mostrata nell'uccision del fratello; l. 20. c. 6. n. 8. e 9. desiderio della Presidenza in morte del Mantovano; e querele che non gli fosse offerta; l. 20. c. 6. n. 4. e 5. e c. 7. dal n. 1. fin al 6. viaggio a Venezia, seguito poi da Visconti, e perché; l. 20. c. 9. n. 2. fin al 7. ritorno a Trento, sue doglienze e suoi affetti; l. 20. c. 12. dal n. 6. fin al 12. Messaggio mandato da lui a Cesare con Istruzione sopra gli affari del Sinodo, e sopra la precedenza tra gli Oratori; l. 20. c. 16. n. 1. e 2. sua opera per l'aggiustamento di questi quanto alle Congregazioni; l. 20. c. 17. n. 5. discorsi, e corrispondenza contratta col Legato Navagero; l. 20. c. 16. n. 4. 5. e 6. lettera della Reina di Scozia presentata da esso al Concilio; ivi n. 7. voto libero e notabile intorno a'Vescovi e a'Cardinali, e ad altre materie; ivi n. 9. e 10. discorsi col Cardinal di Ferrara sopra le cose di Trento; ed asprezza seco mostrata verso i pontificij; l. 21. c. 2. n. 1. fin al 7. nuovi disegni formati nella materia dell'Ordine; l. 21. c. 4. n. 11. rampogne contra quei Francesi che s'opponevano all'autorità del Pontefice; l. 21. c. 5. n. 4. negoziati segreti con questo per la presta spedizione, e difficoltà studiofamente intrecciate acciòche nulla fra tanti si conchiudesse; l. 21. c. 4. n. 14. e 15. e c. 5. n. 1. 2. 3. e 4. falsità del Soave intorno à un suo voto sopra l'autorità de'Vescovi, del Concilio, e del Papa; l. 21. c. 6. n. 20. e 21. trattati col Drascovizio Ambasciador di Ferdinando per la concordia tra gli Oratori in quanto al luogo nella Chiesa; l. 21. c. 8. n. 6. suoi concetti per l'innovazione quivi tentata; e lettere inviate a Roma con la messione del Segretario Musotto; ivi n. 7. e 8. e c. 9. n. 2. e 3. lode di esso pel seguito aggiustamento; e