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[[Name::Annibale Vitale]] sacerdote della Compagnia di Giesu, havendo prima di entrare nella religione eretta una espella ad honore della santissima croce nella chiesa maggiore della patria sua, chiamata Marrubio, et dotatola con obligo di dirvi ogni Venerdì una messa a mezzo giorno, su l'hora che N.ro Sig.re fu messo in croce, et ordinato, che nell'elevatione del santissimo Sacramento si sonassero cinque tocchi di campana, a ciò il populo che non fusse alla messa, si ricordasse della passione del Sig.ore dicendo cinque volte il Pater noster, et Ave Maria: hora essendo l'oratore molto vechio, et sdubitando, che questa divotione che è durata già circa 30 anni, non si dismetta, supplica la S.tà V. a fargli gratia di concedere indulgenza plenaria per sette anni, a chi confessato, et communicato visitarà la detta cappella il giorno dell'inventione della croce: et un'anno d'indulgenza a chi sarà presente alla messa nell'istessa cappella il giorno dell'essaltatione della croce, et cento giorni a chi si trovarà alla messa, che si celebra in quella cappella a mezo giorno, et quaranta giorni a chi recitarà l'istesso giorno li cinque Pater Noster et Ave Maria, sentendo li cinque tocchi della campana.
 
 
Supplique de Bellarmin au Pape(Paul V?)
 
 
 
35
 
 
 
Beatissime Pater.
 
 
 
Annibaie Vitale sacerdote della Compagnia di Giesu, havendo
 
 
 
prima di entrare nella religione eretta una espella ad honore del
 
 
 
la santissima croce nella chiesa maggiore della patria sua, chia-
 
 
 
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30 anni, non si dismetta, supplica la
 
 
 
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concedere indulgenza plenaria per sette anni,chi confessato,et
 
 
 
communicato visitar� la detta cappella il giorno dell'inventione
 
 
 
/^Tdella croce: et un'anno d'indulgenza chi sar� presente alla mes
 
 
 
sa nell'istessa cappella il giorno dell'essaltatione della croce,
 
 
 
et cento giorni chi si trovar� alla messa, che si celebra in
 
 
 
quella cappella mezo giorno, et quaranta giorni chi recitar�
 
 
 
l'istesso giorno li cinque Pater Noster et Ave Maria, sentendo li
 
 
 
cinque tocchi della campana.
 
 
 
Archiv.Vat. Gesuit.19 fol.2.
 
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Beatissime Pater.
Annibale Vitale sacerdote della Compagnia di Giesu, havendo prima di entrare nella religione eretta una espella ad honore della santissima croce nella chiesa maggiore della patria sua, chiamata Marrubio, et dotatola con obligo di dirvi ogni Venerdì una messa a mezzo giorno, su l'hora che N.ro Sig.re fu messo in croce, et ordinato, che nell'elevatione del santissimo Sacramento si sonassero cinque tocchi di campana, a ciò il populo che non fusse alla messa, si ricordasse della passione del Sig.ore dicendo cinque volte il Pater noster, et Ave Maria: hora essendo l'oratore molto vechio, et sdubitando, che questa divotione che è durata già circa 30 anni, non si dismetta, supplica la S.tà V. a fargli gratia di concedere indulgenza plenaria per sette anni, a chi confessato, et communicato visitarà la detta cappella il giorno dell'inventione della croce: et un'anno d'indulgenza a chi sarà presente alla messa nell'istessa cappella il giorno dell'essaltatione della croce, et cento giorni a chi si trovarà alla messa, che si celebra in quella cappella a mezo giorno, et quaranta giorni a chi recitarà l'istesso giorno li cinque Pater Noster et Ave Maria, sentendo li cinque tocchi della campana.