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Naples,14 aou^ '21. Le card.Carafa � Bellarmin.
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Ill.mo et R.mo Signor mio oss.mo<lb/>
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Pretende l'Università di Proida di dover'ella nominare il Predicatore per quella chiesa; et io che ritrovai quando venni qua in Napoli che i prelati di questa chiesa miei antecessori provedevano detto pulpito, non mi è paruto di conceder loro questa faculta; onde al presente ne pende lite. Supplico però V.S. Ill.ma à degnarsi di significarmi che era in possesso di tale provisione al tempo che ella era commendatario di quella Badia, assicurandomi che da quanto m'accennerà V.S. Ill.ma potrò io prender gran lume della giustitia di questo negotio. Del resto li ricordo la divota servitù mia, et li bacio humilissimamente la mano. Di Napoli li 14 Agosto 1621.<lb/>
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Pretende l'Universit� di Proida di dover'ella nominare il Predi
 
 
 
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bacio humilissimamente la mano. Di Napoli li 14 Agosto 1621.
 
 
 
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Humilissimo et aff/mo servitore
 
 
 
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Ill.mo et R.mo Signor mio oss.mo
Pretende l'Università di Proida di dover'ella nominare il Predicatore per quella chiesa; et io che ritrovai quando venni qua in Napoli che i prelati di questa chiesa miei antecessori provedevano detto pulpito, non mi è paruto di conceder loro questa faculta; onde al presente ne pende lite. Supplico però V.S. Ill.ma à degnarsi di significarmi che era in possesso di tale provisione al tempo che ella era commendatario di quella Badia, assicurandomi che da quanto m'accennerà V.S. Ill.ma potrò io prender gran lume della giustitia di questo negotio. Del resto li ricordo la divota servitù mia, et li bacio humilissimamente la mano. Di Napoli li 14 Agosto 1621.
Di V.S. Ill.ma et R.ma
Humilissimo et aff.mo servitore
Il Card.le Carafa.
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S.r Card.l Bellarminio.