Page:EBC 1621 07 03 2429.pdf/2

From GATE
Revision as of 15:49, 4 July 2019 by ArchivesPUG (talk | contribs) (→‎Not proofread: Created page with "3 juill.'21. Ant.V�arano � Bell._Mlnute_de_r�Bonse^. 4929 / i n breve venne � tal termine che ne meno il giorno di Natale si � cantata la messa grande, et non have...")
(diff) ← Older revision | Latest revision (diff) | Newer revision → (diff)
This page has not been proofread


3 juill.'21. Ant.V�arano � Bell._Mlnute_de_r�Bonse^.

4929

/ i n breve venne � tal termine che ne meno il giorno di Natale si � cantata la messa grande, et non havea se non tre messe per la chiesa et un sol confessore, et tutti della citt� ne sonno stati maravigli

ati et scandeliggiati. Per� il concorso che gi� ci era � spento et

jrlevato. Et teneva duoi monaci giovani, uno da Siena et l'altro da Cesena, et quello Sienese intendo li rubb� certi dannari et diede da cichalare al popolo ben bene. Teneva un certo vicario che tutto il

giorno se ne andava solo per la piazza come secolare, n� trattava d' altro che di fabricar alchimia. Le possessioni et molini del monas-

/^tero non sonno mai stati da lui visitati; per� un giardino vicino

alla citt� � divenuto una meza speloncha che rende pocca intrata; do

ve solea quasi spesare di companaticho li monaci; et altre cose scan

dalose ha fatto che forsi da altri potr� sapere; pero ha dato pi�

scandalo che edificatione, et per la sua superbia da tutti viene odi/^ato et biasmato, et la chiesa ha perduto il concorso del popolo et � scemata la devotione. Se pane � V.S.Ill/ma che un attiene tale

fatta ingiustamente contro un ministro et officiale di tanto tempo et che � benefattore del convento ivi viccino con la servit� de'suoi avi et proavi habbia ad bavere loco, mi riporto alla sua immensa pru-

^^denza. et al suo maturo giudicio,dal quale io non son punto per par

tirmi, et ogni resolutione da lei fatta la stimar� bona giustitia

et con tal fine humilissimamente me le inchino et reverente gli-bas-

cio le sacre vesti et li prego da Dio Nostro Signore felicissimo fine

de suoi alti pensieri et longa et felice vita.

Di Faenza il di 3 di luglio 1621.

Di V.S.Ill/ma et Rev/ma


Humilissimo et Devot/mo Servitore

Arch.Vat.&es.l? f.12l/l22. /

Antonio Viarano.

Si risponda che � me mi pare che li padri Celestini non habbi- j^ano fatto ingiuria � V.S. con pigliare un altro advocato, havendo V. S. partitosi dalla citt� per andare altrove. Et poi ohe V.S. dice ma le delli padri Celestini et chiaramente dimostra di non volergli bene , non mi pare ragionevole che io voglia forzarli � pigliar la persona sua di nuovo per avvocato. Se in qualche altra cosa potr� fargli ser/ vitio,non mancar� di farlo.