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4926-4927 Rome, juin 1621. Bellarmin au recteur du coll�ge german.
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Molto R.do Padre Rettore. Habbiamo questa mattina nel concistoro trattato l'Ill.mo Signor Card. [[Name::Madruzzo]], et io, se era bene parlare à N.S. della bolla, che si desiderava spedire per dar fine alli travagli del collegio Germanico, ma non è parso al Signor Card.le ne à me, di parlare al [[Name::Papa]] di questo negotio senza darne parte prima alli Signori Cardinali, [[Name::Borghese]], et [[Name::Millino]]. Però la R.V. consideri, se questo gli piace, et piacendogli faccia due memoriali alli Signori suddetti Borghese, et Millino, et li mandi insieme con la bolla, che è in mano del Card.le Madruzzo, et poi tutti insieme, ò io à nome di tutti parlarò à N.S. et speriamo, che il negotio cosi riuscirà bene, et se altro gli occorre, ce lo avisi. Di casa li di Giugno 1621. <lb/>
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Molto R.do Padre mio. Questa mattina domandai al Papa, che gli piacesse aggiognere il Signor Card. [[Name::Ludovisio]] al numero delli Protettori del collegio germanico, per molte cause, ma principalmente, perche tal volta occorre ricorrere alla Santità sua, in tempi che non è conveniente domandare audienza, et allora si ricorre al nepote del Papa, et per mezo suo si spediscono i negotii. Il Papa mostrò haver cara questa proposta, e disse ohe gli piaceva, ma che io ne parlasse con l'istesso Cardinale, et sapesse, se esso si contentava. Io feci l'ambasciata col Cardinale, et accettò volentieri, et mi ringratiò. Io gli dissi, che era bene che si facesse fare il breve dal Signor Cardinale S.ta Susanna, et mi disse che lo farebbe, et di nuovo mi ringratiò, tal che si vede che ha haute caro questa nuova fatica. Sarà bene, che la R.V. con sua commodità lo visiti, et l'inviti con sua commodità à pigliar' il possesso. Con questo mi raccomando alle sue orationi.<lb/>
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Signori suddetti Borghese,et Millino, et li mandi insieme con la
 
 
 
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Giugno 1621. / Di V.R.
 
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dr.:Al molto R/do Padre,il P.Rettore del col legio Germ.in S/to ApoL
 
fratello,et servo in Christo R.Card/le Bellarmino.
 
 
 
Molto R/do Padre mio. Questa mattina domandai al Papa, che gli
 
 
 
piacesse aggiognere il Signor Card.Ludovisio al numero delli Protet
 
 
 
tori del collegio germanico, per molte cause, ma principalmente,
 
 
 
perche tal volta occorre ricorrere alla Santit� sua, in tempi che
 
 
 
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te del Papa, et per mezo suo si spediscono i negotii. Il Papa mos
 
 
 
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ne parlasse con l'istesso Cardinale, et sapesse,se esso si contenta
 
 
 
va. Io feci l'ambasciata col Cardinale, et accett� volentieri,et mi
 
 
 
.^Tringrati�. Io gli dissi,che era bene che si facesse fare il breve
 
 
 
dal Signor Cardinale S/ta Susanna, et mi disse che lo farebbe, et di
 
 
 
nuovo mi ringrati�, tal che si vede che ha haute caro questa nuova
 
 
 
fatica. Sar� bene, che la R.V. con sua commodit� lo visiti, et l'in
 
 
 
viti con sua commodit� � pigliar'il possesso. Con questo mi raccoman-
 
 
 
// do alle sue orationi.
 
 
 
Di Palazzo li 21.di Giugno 1621.
 
 
 
Di V.R. ^ fratello,et servo in Christo / ii Card/le B.
 
 
 
^^�r. ^1 molto R/do Padre,il P.Bernardino Castorio,Rett.del coll.di S/
 
 
 
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to Apollinare.
 
 
 
 
 
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Molto R.do Padre Rettore. Habbiamo questa mattina nel concistoro trattato l'Ill.mo Signor Card. Madruzzo, et io, se era bene parlare à N.S. della bolla, che si desiderava spedire per dar fine alli travagli del collegio Germanico, ma non è parso al Signor Card.le ne à me, di parlare al Papa di questo negotio senza darne parte prima alli Signori Cardinali, Borghese, et Millino. Però la R.V. consideri, se questo gli piace, et piacendogli faccia due memoriali alli Signori suddetti Borghese, et Millino, et li mandi insieme con la bolla, che è in mano del Card.le Madruzzo, et poi tutti insieme, ò io à nome di tutti parlarò à N.S. et speriamo, che il negotio cosi riuscirà bene, et se altro gli occorre, ce lo avisi. Di casa li di Giugno 1621.
Di V.R.
fratello, et servo in Christo
R. Card.le Bellarmino.
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Al molto R.do Padre, il P.Rettore del collegio Germ. in S.to Apol.
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Molto R.do Padre mio. Questa mattina domandai al Papa, che gli piacesse aggiognere il Signor Card. Ludovisio al numero delli Protettori del collegio germanico, per molte cause, ma principalmente, perche tal volta occorre ricorrere alla Santità sua, in tempi che non è conveniente domandare audienza, et allora si ricorre al nepote del Papa, et per mezo suo si spediscono i negotii. Il Papa mostrò haver cara questa proposta, e disse ohe gli piaceva, ma che io ne parlasse con l'istesso Cardinale, et sapesse, se esso si contentava. Io feci l'ambasciata col Cardinale, et accettò volentieri, et mi ringratiò. Io gli dissi, che era bene che si facesse fare il breve dal Signor Cardinale S.ta Susanna, et mi disse che lo farebbe, et di nuovo mi ringratiò, tal che si vede che ha haute caro questa nuova fatica. Sarà bene, che la R.V. con sua commodità lo visiti, et l'inviti con sua commodità à pigliar' il possesso. Con questo mi raccomando alle sue orationi.
Di Palazzo li 21. di Giugno 1621.
Di V.R.
fratello, et servo in Christo
Il Card.le B.
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Al molto R.do Padre, il P.Bernardino Castorio, Rett. del coll. di S.to Apollinare.