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Rome,14 avril 1621. Bellarmin au due de Parme.
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Ser.mo Sig.re mio oss.mo<lb/>
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V.A. S.ma che per sua benignità conserva memoria dell'osservanza mia verso la persona sua, me ne dà anche segno con l'humanissima sua lettera annuntiandomi la buona Pasqua. Di tanto favore ne rendo à V.A.S. infinite gratie, et supplicandola à credere che di cuore gli riprego per tutto il corso di sua vita felicità, la supplico anche de suoi comandamenti, et humilmente gli faccio riverenza. Di Roma li 14 Aprile 1621.<lb/>
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Di V.A. S.ma <lb/>
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Aff.mo servitore<lb/>
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Il Card.le Bellarmino.<lb/>
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Ser.mo S.r Duca di Parma.
  
4895
 
  
/ Ser/mo S�g/re m�o oss/mo V.A.S/ma che per sua benignit� conserva memoria dell'osservan
 
za m�a verso la persona sua, me ne d� anche segno con l'human�ss�ma sua lettera annuntiandom� la buona Pasqua. D� tanto favore ne ^Trendo � V.A.S. infinite grafie, et supplicandola � credere che di cuore gli r�prego per tutto il corso d� sua vita felicit�, la sup plico anche de suoi comandamenti, et humilmente gli faccio rive renza. D� Roma li 14 Aprile 1621.
 
D� V.A.S/ma Aff/mo servitore
 
Il Car^/le Bellarmino.
 
Ser/mo s/r Duca d� Parma.
 
  
Naples.^rchiv.d� Stato.Carte Barnes. 483 fase.2. Or�g.
 
  
 
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Ser.mo Sig.re mio oss.mo
V.A. S.ma che per sua benignità conserva memoria dell'osservanza mia verso la persona sua, me ne dà anche segno con l'humanissima sua lettera annuntiandomi la buona Pasqua. Di tanto favore ne rendo à V.A.S. infinite gratie, et supplicandola à credere che di cuore gli riprego per tutto il corso di sua vita felicità, la supplico anche de suoi comandamenti, et humilmente gli faccio riverenza. Di Roma li 14 Aprile 1621.
Di V.A. S.ma
Aff.mo servitore
Il Card.le Bellarmino.
Ser.mo S.r Duca di Parma.