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Campi,14 marsl6�21. Ricciardo Benci � Bellarmin
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Ill.mo et Rev.mo Monsignore patrone mio colend.mo<lb/>
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Dalla gratissima di V.S. Ill.ma delli 27 del passato hò visto che 2 cause la ritirano dal domandare per.me governi: una per la mia grave età, l'altra per essere io naturale di stato d'altri principi. Non credo che l'età la ritiri da tal cosa, perche, se bene ho 68 anni et 4 mesi, non sò impedito d'alcuno de sensi: la vista mi serve benissimo che non ho mai adoperato et non adopro occhiali; l'udito benissimo; la memoria bene, che mi ricordo di cose imparate a mente di 45 anni, et pur'hora imparo quello che voglio à mente. Potrei allegare moltissimi di maggiore età di me che vanno in governi, ma dirò solo che Laurenzi fu Luogotenente e Gover.re di Perugia che aveva 70 anni; il Sig.r Prospero Farinacci quando Paulo V lo fece fiscale di Roma passava 80 anni. L'esser di stato d'altri principi non dovrebbe nuocere, si come non ha nociuto in 8 officii che ho fatto nello stato del Papa.<lb/>
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Io credo piu tosto che V.S. Ill.ma mi tenga per un dappoco, inatto à governate et che non dia soddisfatione, et se non fussero certi grandissimi benefitii che lei mi ha fatto et fa hora in pagare tanti miei debiti, che è segno dell'amore che mi porta, io direi che non mi voi bene. L'offitio che hò desiderato con tanto ardo, l'ho desiderato per la quiete et riposo da certi fastidii, che ho hauto nelli altri offitii, essendo quello offitio di riposo, et hò importunato tanto V.S. Ill.ma, per sentire che con il Papa può quanto vuole, et se glie lo chiedesse sò certo che l'haverei et con quello riscotarei scontaria, che va per 600 scudi et Caselle, che per mille, che lo tiene l'Alfiere Anseimi, si che pagando V.S. Ill.ma li altri debiti, in due anni sarebbe fatto il tutto. Ma io mi rimetto alla prudenza sua. Et acciò veda se io so governare, gli mando l'inclusa copia che questi populi motu proprio hanno fatto et sottoscritto la supplica subbito che s'intese che il Sig.r Marchese Betti era morto. Non ho copiato la sottoscrittione di tutti per non la infastidire; ma tutti dicono così: <hi rend="underline">Io N. supplico come</hi>
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/ Ill/mo et Rev/mo Monsignore patrone mio colend/mo
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Dalla gratissima di V.S.Ill/ma delli 27 del passato h� visto che
 
 
 
2 cause la ritirano dal domandare per.me governi: una per la mia
 
 
 
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benissimo; la memoria bene, che mi ricordo di cose imparate a mente
 
 
 
di 45 anni, et pur'hora imparo quello che voglio � mente. Potrei al-
 
 
 
legare moltissimi di maggiore et� di me che vanno in governi, ma di
 
 
 
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di Roma passava 80 anni. L'esser di stato d'altri principi non do
 
 
 
vrebbe nuocere, si come non ha nociuto in 8 officii che ho fatto
 
 
 
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Io credo piu tosto che V.S.Ill/ma mi ten
 
 
 
ga per un dappoco, inatto � governate et che non dia soddisfatione,
 
 
 
et se non fussero certi grandissimi benefitii che lei mi ha fatto
 
 
 
et fa hora in pagare tanti miei debiti, che � segno dell'amore che
 
 
 
mi porta, io direi che non mi voi bene. L'offitio che h� desiderato
 
 
 
^^con tanto ardo, l'ho desiderato per la quiete et riposo da certi fas
 
 
 
tidii, che ho hauto nelli altri offitii, essendo quello offitio di
 
 
 
riposo, et h� importunato tanto V.S.Ill/ma, per sentire che con il
 
 
 
Papa pu� quanto vuole, et se glie lo chiedesse s� certo che l'have-
 
 
 
rei et con quello riscotarei scontarla, che va per 600 scudi et Ca-
 
 
 
^^Tselle, che per mille, che lo tiene l'Alfiere Anseimi, si ohe pagan
 
 
 
do V.S.Ill/ma li altri debiti, in due anni sarebbe fatto il tutto.
 
 
 
Ma io mi rimetto alla prudenza sua. Et acci� veda se io so governa
 
 
 
re, gli mando l'inclusa copia che questi populi motu proprio hanno
 
 
 
fatto et sottoscritto la supplica subbito che s'intese che il Sig/r
 
 
 
Marchese Betti era morto. Non ho copiato la sottoscrittione di tut
 
 
 
ti per non la infastidire; ma tutti dicono cos�: 1^ supplico come
 
 
 
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Ill.mo et Rev.mo Monsignore patrone mio colend.mo
Dalla gratissima di V.S. Ill.ma delli 27 del passato hò visto che 2 cause la ritirano dal domandare per.me governi: una per la mia grave età, l'altra per essere io naturale di stato d'altri principi. Non credo che l'età la ritiri da tal cosa, perche, se bene ho 68 anni et 4 mesi, non sò impedito d'alcuno de sensi: la vista mi serve benissimo che non ho mai adoperato et non adopro occhiali; l'udito benissimo; la memoria bene, che mi ricordo di cose imparate a mente di 45 anni, et pur'hora imparo quello che voglio à mente. Potrei allegare moltissimi di maggiore età di me che vanno in governi, ma dirò solo che Laurenzi fu Luogotenente e Gover.re di Perugia che aveva 70 anni; il Sig.r Prospero Farinacci quando Paulo V lo fece fiscale di Roma passava 80 anni. L'esser di stato d'altri principi non dovrebbe nuocere, si come non ha nociuto in 8 officii che ho fatto nello stato del Papa.
Io credo piu tosto che V.S. Ill.ma mi tenga per un dappoco, inatto à governate et che non dia soddisfatione, et se non fussero certi grandissimi benefitii che lei mi ha fatto et fa hora in pagare tanti miei debiti, che è segno dell'amore che mi porta, io direi che non mi voi bene. L'offitio che hò desiderato con tanto ardo, l'ho desiderato per la quiete et riposo da certi fastidii, che ho hauto nelli altri offitii, essendo quello offitio di riposo, et hò importunato tanto V.S. Ill.ma, per sentire che con il Papa può quanto vuole, et se glie lo chiedesse sò certo che l'haverei et con quello riscotarei scontaria, che va per 600 scudi et Caselle, che per mille, che lo tiene l'Alfiere Anseimi, si che pagando V.S. Ill.ma li altri debiti, in due anni sarebbe fatto il tutto. Ma io mi rimetto alla prudenza sua. Et acciò veda se io so governare, gli mando l'inclusa copia che questi populi motu proprio hanno fatto et sottoscritto la supplica subbito che s'intese che il Sig.r Marchese Betti era morto. Non ho copiato la sottoscrittione di tutti per non la infastidire; ma tutti dicono così: Io N. supplico come
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