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4878 Florence,13 mars 1621. La grande duchesse de Toscane � Bellarmin.
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S.r Card. Bellarmino.<lb/>
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Ill.mo et Rev.mo Mons.re mio col.mo<lb/>
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Nella gravezza della perdita, che io ho fatto del Gran Duca mio cons.te et S.re che sia in cielo, et nell'amariss.ma mia afflitione, et cordoglio, non havevo bisogno per ricevere qualche conforto di men' cortese et amorevole humanità di quella, che scorgo della prud.ma lettera di V.S. Ill.ma alla quale professo di dover molto, e restarle grandem.te tenuta di si pietoso offitio; et tanto magg.re, quanto sono sicura, che procede da particolarm... affetto. Godo con questa occasione di assicurar V.S. Ill.ma del mio, et pregandola ad farne spesso prova con impiegarmi in suo servitio, le auguro dal S.re ogni vera contentezza.<lb/>
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Di V.S. Ill.ma et Rev.ma<lb/>
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aff.ma per servirla
  
/ S / r Card.Bellarmino.
 
  
Ill/mo et Rev/mo Mons/re mio col/mo
 
  
Nella gravezza della perdita, che io ho fatto del Gran Duca mio
 
  
cons/te et ^/re che sia in cielo, et nell'amariss/ma mia afflitione,
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4^et cordoglio, non havevo bisogno per ricevere qualche conforto di
 
 
 
men'cortese et amorevole humanit� di quella, che scorgo della pru^/ma
 
 
 
lettera di V.S.Ill/ma alla quale professo di dover molto, e restar
 
 
 
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sono sicura, che procede da particolarm
 
 
 
affetto. Godo con que-
 
 
 
,^7sta occasione di assicurar V.S.Ill/ma del mio, et pregandola ad far
 
 
 
ne spesso prova con impiegarmi in suo servitio, le auguro dal S/re
 
 
 
ogni vera contentezza.
 
 
 
Di V.S.Ill/ma et Rev/ma
 
 
 
aff/ma per servirla
 
 
 
/^Florence. Archiv.Mediceo, voi.6103. minute.
 
 
 
 
 
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S.r Card. Bellarmino.
Ill.mo et Rev.mo Mons.re mio col.mo
Nella gravezza della perdita, che io ho fatto del Gran Duca mio cons.te et S.re che sia in cielo, et nell'amariss.ma mia afflitione, et cordoglio, non havevo bisogno per ricevere qualche conforto di men' cortese et amorevole humanità di quella, che scorgo della prud.ma lettera di V.S. Ill.ma alla quale professo di dover molto, e restarle grandem.te tenuta di si pietoso offitio; et tanto magg.re, quanto sono sicura, che procede da particolarm... affetto. Godo con questa occasione di assicurar V.S. Ill.ma del mio, et pregandola ad farne spesso prova con impiegarmi in suo servitio, le auguro dal S.re ogni vera contentezza.
Di V.S. Ill.ma et Rev.ma
aff.ma per servirla