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f�vrier 1621. Ottave Rughes� � Bellarmin; -------------------- minute de la r�ponse.----------------------- -- / Ill/mo et Rev/mo Signore et Padrone col/mo

C

Ho ricevuto una di V.S.Ill/ma et altro non posso dire si no^ che ringratio per infinite volte la tanta sua cortesia che nelle sue lit-

tere mi mostra et alli giorni passati ho scritto � V.S.Ill/ma et man-

^Tdatoli la prima et 2/da lettera di cambio per la paga del semestre

passato per conto del suo priorato. Cos� credo che a quest'ora saran

no capitate bevendole mandate una per la posta et l'altra per via del

Sig/re ambasciatore di Venetia, ma fin'hora non ne ho la ricevuta.

Mando � V.S.Ill/ma una littera del Sig/r presidente Bergamo et

ho subito presentata la sua di V.S.Ill/ma al detto Sig/r presidente.

Qua habiamo la nova della morte del Papa; cos� prego N.S.Iddio ohe

mi faccia gratia di sentire presto quella che desidero; che Iddio il

s� la oonsolatione che ho intendendo l'buone nove che fa tutto il

mondo, essendo V.S.Ill/ma in tanta bona consideratione per i suoi m

/^"meriti et valore. Cosi N.S/re Iddio me ne faccia gratia che sia lei

eletto al novo pontificato, sapendo certissimo che V.S.Ill/ma mi fa

r� del bene amm� ancora; et creda che non mancho si di pregare Iddio

per la sua prosperit�. Cos� sia esaudita la mia voiunt� et che me ne

venga cost� � Roma come desidero et non mancho di far pregare fiddio

^^7continovamente. Del resto qua si tiene che V.S.Ill/ma ce n'abbia bo

na parte et da tutti ^ desiderata. Et Idio il s� la giubilatione et

l'allegrezza che il mio core sente: pero sto in questa bona aspetta

tiva^, et vorrei ohe vocie di populo fussi di Iddio; et fino � Sua

Altezza ne parila al auo disinare fortement� et con molto gusto suo,

-^Tper quello si vede.

Io non saro piu lungo per non la infastidire; solo li prego dal

cielo prosperit� et ogni felicita et a me la gratia che la possa ve

dere presto come desidero.

Di Torino questo di 8 di febraro 1621.

Jb? Di V.S.Ill/ma et Rev/ma

Humilissimo et devotissimo servitore