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Rome, 6 Novemb.1620. Bellarmin �
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M.to Signor mio amatissimo, Hò fatto vedere alla dataria come s'habbia da trattare il negotio del mezzo beneficio...che lei hà riceuto da me, et horra vorrei...mi si è fatto intendere che poi...mandare la dispensa et dire di non...possesso bisogna che V.S. rimandi à me la bolla che l'hò data et di poi che qui...ha preso frutto alcuno di questo beneficio per picciolo che si sia, poi che all'hora io non posso...conferirlo, ma...me facci fede il Signor Vicario...prego Iddio ogni bene. Di Roma 6 Nov. 1620.<lb/> Amorevolissimo di V.S.<lb/>
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Roberto cardinale Bellarmino.
  
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/ M/to Signor mio amatissimo, H� fatto vedere alla dataria come s'h�bbia da trattare il negotio del mezzo beneficio.... che lei h� riceuto da me, et borra vorrei........ mi si � fatto intendere che poi........ mandare la dispensa et dire di non ......... pos-
 
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Archiv.Postul. Cartol.6�. copie. (Questo si � potuto cavar solamente dalla lettera che fece il miracolo,per essere tutta lacera. Et � tutta di pugno del S/r Cardinale)
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M.to Signor mio amatissimo, Hò fatto vedere alla dataria come s'habbia da trattare il negotio del mezzo beneficio...che lei hà riceuto da me, et horra vorrei...mi si è fatto intendere che poi...mandare la dispensa et dire di non...possesso bisogna che V.S. rimandi à me la bolla che l'hò data et di poi che qui...ha preso frutto alcuno di questo beneficio per picciolo che si sia, poi che all'hora io non posso...conferirlo, ma...me facci fede il Signor Vicario...prego Iddio ogni bene. Di Roma 6 Nov. 1620.
Amorevolissimo di V.S.
Roberto cardinale Bellarmino.