26 sept.'20. Bell.� Marc.Cervini
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/se bene quanto alle ricchezze, io haveria potuto arricchirli in vin
ti anni di Cardinalato, come fece il Card.^/ta Croce alli suoi in
sedici anni; se io havesse voluto dare � loro soli ogni cosa, et �
gl'altri parenti niente: ma io ho voluto dare � tutti li parenti po-
.^"veri qualche cosa, et alli poveri non parenti, quanto mi � stato
possibile,in tutti li luoghi, dove ho qualche cosa, come in Roma,
Capua,et Turino, et di questo non mi pento. V.S. assorti il signor
Marcello � stare ritirato, et non si intrigare nel governo della ca
sa: che io dal canto mio far�,quanto potr�, che Nicol�,� se altri
habbia da stare � Roma de miei nipoti, gli portino ogni rispetto,et
amore, come sono obligati. Con questo prego � V.S. ogni contento. Di
Roma li 26 di Settembre 1620.
Di V.S. molto Ill/re
Cugino affmo per servirla
Il Card. Bellarmino.
Adr; Al molto ill/re Signor nipote, il Signor Marcello Cervini
Montepulciano
(cachet)
Mss. Cervini 53 fol.174. Orig. autogr.