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| − | + | Molto ill.re Signore, Hò visto quanto V.S. mi scrive nelle sue lettere, et la ringratio della diligenza et fatiga in svisarci li successi di costa: se bene questa volta l'istesso Serenissimo Sig.re Duca di Baviera mi ha fatto gratia di scrivermi il successo della guerra di Austria superiore. Io hò scritto al Padre fra Domenico dal li Carmelitani scalzi, che è mio particolare amico, et gli hò raccommandato la persona di V.S. coma lei desiderava; ma credo che il Padre non si vorrà intrigare di cose temporali. Ma V.S. potrà visitarlo da parte mia, et raccomandarsi alle sue orationi, come fò ancor'io. Ne essendo questa per altro, la saluto caramente. Di Roma li 15 di Settembre 1620. | |
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Molto ill.re Signore, Hò visto quanto V.S. mi scrive nelle sue lettere, et la ringratio della diligenza et fatiga in svisarci li successi di costa: se bene questa volta l'istesso Serenissimo Sig.re Duca di Baviera mi ha fatto gratia di scrivermi il successo della guerra di Austria superiore. Io hò scritto al Padre fra Domenico dal li Carmelitani scalzi, che è mio particolare amico, et gli hò raccommandato la persona di V.S. coma lei desiderava; ma credo che il Padre non si vorrà intrigare di cose temporali. Ma V.S. potrà visitarlo da parte mia, et raccomandarsi alle sue orationi, come fò ancor'io. Ne essendo questa per altro, la saluto caramente. Di Roma li 15 di Settembre 1620.
