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Madrid,14 Septemb.1620. Le Nonce d'Espagne � Bellarmin.

4795

/ Ill/mo e ^/mo S/re et F'ron mio Col/mo Parlai a questa Maest� della dispensa che domanda l'Archidiacono di Toledo, e le dissi che sicome in ogn'altra occasione cos� in ques ta desiderava Nr� ^/re darle ogni sodisfattione; ma che essendo ques.J^to negotio gravissimo e facile a causar scandalo, per non vedersi causa sufficiente a dispensar un subdiacono, non poteva far S.San/t� tutto quello che desiderava. Non mi rispose il Re cosa alcuna, ma solo si strinse nelle spalle. Seguitai, che sopra le cause che s'al legavano per parte dell'Archidiacono non si poteva far fondamento alcuno, perche il meto reverentiale, sicome non vi era intervenuto, cos� non si poteva probare, anzi che tutti quelli con i quali se ne parlava, si ridevano di questa causa, sapendosi che l'Archidiacono fin da fanciullo haveva desiderato di farsi clerico et bavere dal Cardinal,suo zio, da vivere per quella via, e non haver mai mutata ^^Tbpinione, se non doppo che haveva presa affettione a questa Signora. Quanto al pericolo che manchi la casa, per non haver figliuoli il suo fratello maggiore, che tutto il mondo s� ch'il medesimo suo fratello e la moglie sono giovani e che, se bene per alcuni anni non hanno fatti figlioli, ne possono fare; oltre che vi � un'altro fra.^tello pi� giovane che pu� senza scrupolo acasars Quanto alla diffamatione di quella Signora, che S.M/t� sapeva molto bene che detta Signora non pativa detrimento nell'honore, poi ch� l'Archidiacono non le haveva mai parlato se non alle grate del Monasterio dove stava prima che andasse in casa di S.M/t�, dal che ^^^hon le poteva essere avvenuto pregiuditio, essendo solite in Ispagna simili visite, e che molto meno si poteva dubitar di pregiuditio doppo che stava in casa di S.M/t�, dove si sta con maggiore sicurez za che in qualsivoglia Monasterio. Rispose il Re ch'era la verit�. Aggiunsi, ch'io ero stato assiaurato da persone gravissime che, se ^^^quella Signora non fosse povera, non sarebbe cavaliere in Ispagna che rifiutasse d'acasarsi seco, e che per� la dispensa, non vi essen-