4745 Rome,6 juin 1620. Bellarmin au recteur du coll�ge de Montep.
/ Molto R/do Padre, Ho visto quanto mi scrive la R.V. et gi� m'
indovinavo che questo era il partito che la R.V. mi voleva proporre.
Una cosa fra le altre mi da grande fastidio, et � che li Signori
Cervini, che pretendano la prima di queste figliole per il signor
.jTFrancesco, ma pensina che noi l'habbiamo impediti; per� mi pare ne
cessario che non si tratti del parentado con il mio nipote, se pri
ma non sia chiaramente escluso quello de Cervini, et noi potiamo
dire con verit� che non l'habbiamo impedito. Et per tor via ogni
ombra d'impedimento, bisogna del canto nostro che non si tratti
/^niente fino � quella conclusione, la quale non pu� allongarsi, ve
dendo li tutori delle fanciulle che li signori Cervini non escano
di debiti, et gi� la prima figliola comincia ad essere in et� nubile.
In somma io vorrei che non potessero li signori Cervini mai dire
che noi l'habbiamo impediti. Et se bene ci saranno alcune altre
y^Tdifficult�, tutta via questa appresso di me � la prima et la piu
principale. Et quando pure il mio nipote � altri non potessero te
nersi di non trattar questo negotio,prima che li signori Cervini
fussero chiariti, almeno la R.V. mi sia testimonio che io non ho
consentito � questo matrimonio, mentre dura la pretensione dalli
Cervini. Con questo,mi raccomando alle sue sante orationi. Di Ro
ma li 6 di Giugno 1620.
Di V.R.
fratello in Christo
Il Card. Bellarmino.
P.Francesco Bertolini Rettore
del collegio della Comp/a di Giesu.
Montepulciano.
Adr: Al molto R/do Padre,il P.Francesco Bertoxilini,Rettore del
_____ ________ collegio della Compagnia di Giesu.
(cachet)
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Montepulciano
Germ. Epist.V.C.Bellarmini. Orig. autogr.