v^Vienne,9 mai 1620. Le Card.Dietrichstein � Bellarmin;
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su�v� de la minute de la r�ponse de Bellarmin.
/ Ill/mo et B/mo Sig/re mio oss/mo Vengo pregato d� persona d� me molto amata � voler intercedere presso V.S.Ill/ma acci� Sigefrido Stravo possi conseguire un luogo o o vacato 6 prossimo da vacare nel collegio Germanico per attendere jTa^li studii, come V.S.Ill/ma pu� vedere dalla congionta supplica. Io mi muovo volentieri � far quest'uffitio si per esser giovane di buo ne qualit� et speranza, come per dover apportare un giorno in ques te parti qualche frutto alle anime. Onde la supplico � consolarlo; et rimettendomi alla relatione et informatione pi� distinta che sa/^r� data � V.S.Ill/ma d� alcuni padri giesuiti, baciole humilissimamente le mani. Di Vienna ^9 maggio 1620. Di V.S.Ill/ma et Rev/ma Humil/mo et aff/mo Servitore Il cardinale Dietrichstain. Sig/r Card.Bellarmino.
Ill/mo et R/mo Sig/r mio osserv/mo
Quell'istesso che ha mosso V.S.Ill/ma � pigliar la fatiga di scri
vermi, ha fatto qua molta instanza di esser ricevuto nel collegio
Germanico. Et perche le miserie del tempo portano che il collegio
ancora stia in pessimo stato, � bisognato scrivere in Germania ad un
gran numero di giovani molto meritevoli che non vanghino � Roma per
entrare nel collegio germanico,per non vi esser modo di mantenerli.
Questa � la causa che non si � potuto dar sodisfattione � quello che
Q^*V.S.Ill/ma[desideraj; et quando fusse possibile,� V.S.Ill/ma non toc
carla raccomandare, ma assolutamente commandare,come primo Protettore
et da noi altri per tale stimato e reverito. Et con questo bacio �
V.S.Ill/ma con ogni reverenza le mani. /
Ar.Vat.Ges.16/58.