Difference between revisions of "Page:EBC 1620 04 15 2224.pdf/1"

From GATE
(→‎Not proofread: Created page with "525�^15_avril_^620^_Bellarmin_au_P^G�n�ral_de_la_Oomp^de J. / Rev/mo P/re mio 4724 2^2 7 Mi � stato avvisato da persona qualificata, che li nostri Padri della Comp/...")
 
Page statusPage status
-
Not proofread
+
Proofread
Page body (to be transcluded):Page body (to be transcluded):
Line 1: Line 1:
525�^15_avril_^620^_Bellarmin_au_P^G�n�ral_de_la_Oomp^de J. / Rev/mo P/re mio
+
Rev.mo P.re mio<lb/>
 +
Mi è stato avvisato da persona qualificata, che li nostri Padri della Comp.a confessano per ordinario circa dieci Monache di S.ta Marta, non essendo sodisfatte del confessore ordinario. Questo, se fosse vero, mi dispiacerebbe assai, perche il nostro confessore di S.ta Marta è tenuto il migliore, che sia in Roma. Ne credo che sia lecito à Padri della Comp.a confessare per ordinario Monache, ma solo alcune volte l'anno, tutto insieme un Monasterio. Di più mi si dice, che li nostri parlano ancora fuori di confessione, alle monache di S. Marta, senza licenza in scriptis, come se havessero licenza generale. E pure il Papa, quando gli parlai di questo negotio, mi disse, che io potevo dar licenza à Religiosi di parlare alle Monache di s.ta Marta, ma in scriptis, come fà la Santità Sua fuori di Roma, e l'Ill.mo Millino, e Vicario di Sua Santità, quando da licenza à Religiosi di parlare alle Monache di S.ta Cecilia, delle quali è Protettore. Mi farà gratia V.P.tà di farmi sapere ò con un biglietto, ò per qualche persona della Comp.a come vadino questi negotii. E con questo mi raccommando alle sue S. Orationi.<lb/>
 +
Di casa 15 d'Aprile 1620.<lb/>
 +
Di V.P. R.ma<lb/>
 +
fratello et servo in X.°<lb/>
 +
Roberto Card.le Bellarmino.
  
4724
 
2^2 7
 
  
Mi � stato avvisato da persona qualificata, che li nostri Padri
+
[[Category:EBC_Proofread]]
 
 
della Comp/a confessano per ordinario circa dieci Monache di S/ta
 
 
 
Marta, non essendo sodisfatte del confessore ordinario. Questo, se
 
 
 
^^fosse vero, mi dispiacerebbe assai, perche il nostro confessore di
 
 
 
S/ta Marta � tenuto il migliore, che sia in Roma. Ne credo che sia
 
 
 
lecito � Padri della Comp/a confessare per ordinario Monache, ma so
 
 
 
lo alcune volte l'anno, tutto insieme un Monasterio. Di pi� mi si
 
 
 
dice, che li nostri parlano ancora fuori di confessione,alle mona-
 
 
 
/^che di S. Marta, senza licenza in scriptis, come se bevessero li
 
 
 
cenza generale. E pure il Papa, quando gli parlai di questo negotio,
 
 
 
mi disse, che io potevo dar licenza � Religiosi di parlare alle Mo
 
 
 
nache di s/ta Marta, ma in scriptis, come f� la Santit� Sua fuori
 
 
 
di Roma, e l'Ill/mo Millino, e Vicario di Sua Santit�, quando da li-
 
 
 
/^^cenza � Religiosi di parlare alle Monache di S/ta Cecilia, delle
 
 
 
quali � Protettore. Mi far� grafia V.P/t� di farmi sapere � con un
 
 
 
biglietto, � per qualche persona della Comp/a come vadino questi ne-
 
 
 
gotii. E con questo mi raccommando alle sue S. Orationi.
 
 
 
Di casa 15 d'Aprile 1620.
 
 
 
^^7 Di V.P.R/ma
 
 
 
fratello et servo in
 
 
 
Roberto Card/le Bellarmino.
 
 
 
Arch.Postul. 13.
 
 
 
[[Category:EBC_Not proofread]]
 
 
[[Category:EBC_Letters]]
 
[[Category:EBC_Letters]]
 
[[Category:EBC_Pages]]
 
[[Category:EBC_Pages]]

Revision as of 12:07, 16 March 2020

This page has been proofread


Rev.mo P.re mio
Mi è stato avvisato da persona qualificata, che li nostri Padri della Comp.a confessano per ordinario circa dieci Monache di S.ta Marta, non essendo sodisfatte del confessore ordinario. Questo, se fosse vero, mi dispiacerebbe assai, perche il nostro confessore di S.ta Marta è tenuto il migliore, che sia in Roma. Ne credo che sia lecito à Padri della Comp.a confessare per ordinario Monache, ma solo alcune volte l'anno, tutto insieme un Monasterio. Di più mi si dice, che li nostri parlano ancora fuori di confessione, alle monache di S. Marta, senza licenza in scriptis, come se havessero licenza generale. E pure il Papa, quando gli parlai di questo negotio, mi disse, che io potevo dar licenza à Religiosi di parlare alle Monache di s.ta Marta, ma in scriptis, come fà la Santità Sua fuori di Roma, e l'Ill.mo Millino, e Vicario di Sua Santità, quando da licenza à Religiosi di parlare alle Monache di S.ta Cecilia, delle quali è Protettore. Mi farà gratia V.P.tà di farmi sapere ò con un biglietto, ò per qualche persona della Comp.a come vadino questi negotii. E con questo mi raccommando alle sue S. Orationi.
Di casa 15 d'Aprile 1620.
Di V.P. R.ma
fratello et servo in X.°
Roberto Card.le Bellarmino.