Rome,28 mars 1620. Bellarmin � sa soeur Cam�lle.
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/ Molto �ll/re Sig/ra sorella, Credo che � quest'hora il Sig
nor Bartoletto sar� nell'altro mondo, ma non ardisco dire per lui
la messa de morti, perche pu� essere che sia vivo. Ma prego Iddio
per lui, in qualsivoglia stato sia. Non so par che via mandar dena-
.jTri, non sapendo che alcuno venga cost�, et V.S. non scrive di che
quantit� habbia bisogno. Spero che non mancaranno parenti � amici
che li prestino. Si aggiogne che io poco posso, havendo speso assai
nella mia malattia, che � stata longhissima, et mi ha lassato il
male della podagra, che non poco mi tormenta. Con questo gli prego
/ ^ d a Dio la sanit� et ogni altro bene. Di Roma li 28 di Marzo 1620.
Di V.S.
fratello aff/mo
Il Card/le Bellarmino.
Adr.: Alla molto illustre Sig/ra sorella, la Sig/ra Camilla Bollar-
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mini,ne Burratti Montepulciano
(cachet)
Mss. Cervini 54 fol.72. Orig. autogr.