, Perouse,;21 janvier 1620. Le P.Paul Gomitoli � Bellarmin.
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/ Ill/mo et B/mo Monsignor mio osser/mo Pax Christi etc.
Con la risposta di V.S.Ill/ma alla mia lettera h� intesa la sua
malattia con molto mio dispiacere, et subito sono andato � dir la
^^messa di ^/t Agnese per la sanit� di lei et del nostro padre rettore.
Di nuovo scrivo � V.S.Ill/ma, dandole aviso come questo fra Gia
cinto Capuccino comincia � predicare biastemme hereticali et marce
heresie, imperoche Sabato, p er relazione di molti, disse nella pre
dica che fece, che egli pi� tosto vorrebbe stare in disgratia et es-
/^ser nimico di Dl� che della Madonna. Et cosi costui insegna � pepa
li � preferire alla grafia et amicitia del creatore quella della
creatura, convertendo il creatore in creatura, disfacendo la Princi
pal virt� delle tre theologali, et distruggendo il precetto di quel
la et togliendoci insieme Iddio et il principio di meritare. Un'alt-
/fro frate Capuccino, chiamato il Tramontano, il giorno seguente in una
chiesa di San Giovanni fece la ripetitione della predica di fra Gia
cinto col medesimo errore. Monsignore mio, in questi frati Cappucci
ni suole essere ignoranza con presontione di sapere, con molto ardire
et spirito di novit�, molto facile � corrompere la semplice plebe
divota � quel capuccio. Il padre Inquisitore credo far� il debito suo
con le Signorie loro Ill/ma. Iddio risani presto V.S.Ill/ma in servi-
tio et gloria sual
Di Perugia � 21 di gennawio 1620.
Di V.S.Ill/ma
Servo humilissimo
Paolo Gomitoli.
(Minute de r�ponse de Bell.) [ Si risponda che molto mi dispiace la dottrina delli padri Ca- puccini che predicano cost�, se bene lo fanno con buon zelo. Ne dar� conto alla sacra congregatione come conviene et essa rimediar�.] Ho veduto quanto scrive la R.V. Io non so se il padre Inquisito-