Page:EBC 1619 09 08 2146.pdf/1

From GATE
Revision as of 14:57, 28 June 2019 by ArchivesPUG (talk | contribs) (→‎Not proofread: Created page with "Paris,8 septembre 1619. L'archeveque de Rouen � Bellarmin. 4646 / Illustrissimo,e Reverendissimo Signore Non potrei dire � V.S.Illustrissima,e Reverendissima il gran cordo...")
(diff) ← Older revision | Latest revision (diff) | Newer revision → (diff)
This page has not been proofread


Paris,8 septembre 1619. L'archeveque de Rouen � Bellarmin. 4646 / Illustrissimo,e Reverendissimo Signore Non potrei dire � V.S.Illustrissima,e Reverendissima il gran cordoglio, che Io h� sentito, vedendo che alcuni miei Amici mi hanno tradito facendo stampare senza mia saputa quel scritto d'oro ^T, che lei s'era compiaciuta di mandarmi. La mia collera �, ohe Io non s� ne anche adesso,che Io scrivo, contra chi Io d�bba sfogare la mia collera, non sapendo chi sia quel,che mi ha fatto quel ti ro. Perdoni di grazia V.S.Illustrissima � chiunque h� pensato di far bene, facendo questo errore; � tanto grande l'avidit�, che hanno molti di edere qualche cosa uscita dalle mani di V.S.Illus trissima, che non possono aspettare, che lei habbia posta l'ulti ma mano. Stimano che non l'esaa di mano cosa nessuna, che non sia degnissima, e questa operetta, che non/ lei stima niente, loro la preggiano come un ricco tesoro. Io per me le ne h�,et havr� obli/y*go eternamente, � sia che si contenti di questo, b sia'che vi met ta la mano, quando che non dicesse mal altro, ne h� scritto assai per farci Santi, quanti siamo Prelati di Chiesa Santa. Se Dio mi f� mai nascer occasione alcuna, dove io possa scrivere alcuno de' suoi; Spero che Io far� veder chiaro, quanto lo riverisca la per^^sona di V.S.Illustrissm,ae Reverendissima, quanto Io le sii obligato, e s� certo, che si degner� amarmi per sua bont� quando non vi fosse altro, almanco,perche io amo svisceratamente li Padri della Compagnia, e che loro vivono meco con ogni sorte di confi denza. Dio Nostro Signore conservi V.S.Illustrissima, e le dia il ^^Tcolmo d'ogni vero bene. Con che fine le bacio le mani. Parigi 8. di Settembre 1619. H Di V.S.Illustrissima,e Reverendissima Umilissimo et Affetionatiss. Servitore Francesco Arcivescovo di Roano. All'Illmn, e Rmo Sig.mio Colmn II Sig.Cardinal Bellarmino. Roma. Summar.add. p.84.