23 aou^ 1619. Anciens de Lucq.� Bell. (2)
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/ dubio. Anzi che questo chiaramente si prova dall'esser restata la
Republica (per divina gratin) nel concetto della S/ta Sede, che
merita la professione che ella f�, come � V.S.Ill/ma � molto ben
noto, gi� che se alcuna di quelle cose che si asserivano dal Ves-
^^covo si fosse ritrovata esser tale in effetto,quale egli afferma
va, haveriamo (et giustissimamente) meritato da S.B. ogni pi� ri
gorosa correttione che quanto poi s'espresse allora; fosse fatto
con quella intentione che V.S.Ill/ma presuppone. Iddio N'ro Sig/re
(che � solo scrutatore de i cuori) ben lo s�, poich� tutto ci� che,
sotto apparente pretesto di zelo, � gli huomini � s'adombra,� si
asconde, alla sua infallibil sapienza � patente,et manifesto. Ma
perche non ad altro effetto,come lei ben s�, sono dati da Dio i
Vescovi alle citt� et � i popoli, che per aiutare et cooperare al
la salute de i medesimi, malagevolmente pu� conseguirsi q/o fine,
^^^quando non � il Pastore al suo gregge ne accetto,ne grato, et per
ci� quelli che si professa tanto zelante della salute delle sue pe-
sorelle, et che secondo che da Ini si asserisce,pi� si stima ques
to, che il proprio interesse, conoscendosi per longo corso di tem
po non esser tale, quando dalla S/t� di N.s/re Paolo Quinto le f�
offerta occasione et commodit� di lasciar questa Chiesa, et pig
liar quella di Viterbo,doveria volentieri abbracciarla, et non
sfuggirla, ma egli volse piu tosto esser costante nella sua riso-
tione, che liberare la sua citt�,et Patria da q/o travaglio, et
permettere che altri pi� fruttuosamente potesse operare per la sa- ante ? ^y*lute di q/o popolo, poich� essendole ci� tanto posto dal Vicario
di Christo, doveva far maggiore stima della santiss/a intentione
di Niu Sig/re che del proprio parere, ne haveria ci� fatto S.B.
se havesse creduto,che il suo ritorno a Lucca havesse apportato
quelli effetti,che si dovevano desiderare, et la reputatione del-
la chiesa si deve giudicar sempre che sia in maggior consideratio-
ne del Sommo Pontefice, che di un Vescovo. Anzi che ogni ragion
voleva, che dovesse egli totalmente quietarsi al prudentissimo