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Rome,4 mare 1619. Bellarmin au recteuy du coll�ge Germanique_.4_58_3 ^ Molto R/do Padre, Non si potuto far niente dalli due memo
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Molto R.do Padre, Non si è potuto far niente dalli due memo
riali, perche vi sono, come dice il Card.Millino, nuovi rumori, havendo li nostri fatto non so che gravi eccessi in casciar de ^ fatto uno, che il Vescovo haveva mandato alla cura per modum pro^^visionis, et che bisogna prima rimediare, il che non potiamo fare, se non sappiamo il fatto. Et questo quanto al domandar'al Papa di poter noi mettere uno per modum provisionis.
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riali, perche vi sono, come dice il Card. Millino, nuovi rumori, havendo li nostri fatto non so che gravi eccessi in casciar de fatto uno, che il Vescovo haveva mandato alla cura per modum provisionis, et che bisogna prima rimediare, il che non potiamo fare, se non sappiamo il fatto. Et questo è quanto al domandar'al Papa di poter noi mettere uno per modum provisionis.<lb/>
Quanto all'altro, il Card/le Millino dice, che bisogna aspet tare la sentenza di Monsig/or Pamfilio,vero fare quella protes/^)ta sopra l'ordine da Monsig/or Auditore della camera sub conditione, se noi habbiamo li privilegii assoluti contra ogni altro giu dice,etc. Parleremo con pi� commodit� � bocca. La R.V. preghi Dio per me. Di casa li 4.di Marzo 1619.
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Quanto all'altro, il Card.le Millino dice, che è bisogna aspettare la sentenza di Monsig.or Pamfilio, è vero fare quella protesta sopra l'ordine da Monsig.or Auditore della camera sub conditione, se noi habbiamo li privilegii assoluti contra ogni altro giudice, etc. Parleremo con più commodità à bocca. La R.V. preghi Dio per me. Di casa li 4. di Marzo 1619.<lb/>
Di V.R. Servo in X� Roberto Car�/le Bellarmino.
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Di V.R. <lb/>
Al molto R/do Padre, il Rettore del collegio Germanico, (cach.)
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Rome.Colleg.German. Archiv.Romae n.LV fol.171. Autogr.
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Roberto Card.le Bellarmino.<lb/>
 
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Al molto R.do Padre, il Rettore del collegio Germanico,  
  
 
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Molto R.do Padre, Non si è potuto far niente dalli due memo riali, perche vi sono, come dice il Card. Millino, nuovi rumori, havendo li nostri fatto non so che gravi eccessi in casciar de fatto uno, che il Vescovo haveva mandato alla cura per modum provisionis, et che bisogna prima rimediare, il che non potiamo fare, se non sappiamo il fatto. Et questo è quanto al domandar'al Papa di poter noi mettere uno per modum provisionis.
Quanto all'altro, il Card.le Millino dice, che è bisogna aspettare la sentenza di Monsig.or Pamfilio, è vero fare quella protesta sopra l'ordine da Monsig.or Auditore della camera sub conditione, se noi habbiamo li privilegii assoluti contra ogni altro giudice, etc. Parleremo con più commodità à bocca. La R.V. preghi Dio per me. Di casa li 4. di Marzo 1619.
Di V.R.
Servo in X°
Roberto Card.le Bellarmino.
Al molto R.do Padre, il Rettore del collegio Germanico,