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− | + | Questo mi è parso di scrivere con ogni riverenza et humiltà a V.S. Ill.ma per servitio della mia chiesa, rimettendomi | |
− | + | però sempre ad ogn'altra sua sana et deliberata voluntà, la quale da me ad ogni suo cenno sarà posta in executione; che non essendo questa per altro, fo fine col baciarli le sagre vesti, facendoli humilissima reverenza.<lb/> | |
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Di Bologna a di 25 d'agosto 1618 | Di Bologna a di 25 d'agosto 1618 |
Revision as of 11:20, 4 February 2020
licenza che assista al governo di sua madre, la quale,per esser decrepita, sola e male affetta, ricerca quasi una continua cura del figlio. Laonde a miqggiuditio, mentre pare a V.S. Ill.ma di gratificare detto don Vittorio nella maniera che ne fa scrivere, con maggior conseguenza et con meno incommodo questa sua mente si potrà exequire residendo sotto l'obedienza di detto padre Abbate che sotto l'obbedienza nostra. Et questo si perche à monasterio più principale et di maggior timore, come anco perchè non tiene bisogno di tanta servitù, com'è cosa per se stessa evidente.
Questo mi è parso di scrivere con ogni riverenza et humiltà a V.S. Ill.ma per servitio della mia chiesa, rimettendomi
però sempre ad ogn'altra sua sana et deliberata voluntà, la quale da me ad ogni suo cenno sarà posta in executione; che non essendo questa per altro, fo fine col baciarli le sagre vesti, facendoli humilissima reverenza.
Di Bologna a di 25 d'agosto 1618
Di V.S.Ill/ma
humil/mo e devot/mo servo
D.Giovanni Abbate in s.Stefano.
All'Ill/mo Sig/re et Pne mio Colend/mo il Sig/or Cardinale Bel-
larmino Dig/mo protettore de Celestini
(cachet)
Roma
Si risponda, che � me non tocca ordinare dove habbiano da stare li monaci, amzi mi � prohibito nel breve della protettione l'intricarmi in simili maneggi; per� la R.V. o s'accordi con l'Ab^^"bate de'Celestini di Bologna, o ricorra al padre Vicario generale.
Arch.Vatic.Gesuiti 17 fol.23W5-236. Orig. Minute autogr.