Rome, (avril ?) 1618. Bellarmin au v�ce-l�gat d'Avignon.? 4493
/ Molto Ill/re et R/mo Signore. Habbiamo ricevuto molte
lettere la Santit� di Nostro Signore et io dal Padre Provinciale
de'Celestini di Francia, et da altri Padri principali di quella
Provincia, nelle quali ci significano che tutti sono contentissi-
jTmi che il R/mo Padre Generale de'Celestini vada in Francia � vi
sitare tutti li monasterii di quella provincia, et
poi giudi
care le presenti controversie, et fare concordia et pace fra li
Celestini d'Avignone et di Francia. Il che � molto piaciuto � Nos
tro Signore et � noi. Per questo h� scritto io con beneplacito
^ d i Nostro Signore al Padre Provinciale, che quanto prima s'invia-
r� � quella volta il ^/mo Generale, poich� sar� eletto nel Capito
lo generale da farsi all'ottava di Pasqua. Et acci� in questo
mezzo nessuno ardisca di muover niente, io con mie lettere h� svi
sato il sudetto Provinciale che non permetta farsi novit� nessuna, aviso /^^Et un simile aiuto per lettera patente si manda cost� in Avigno
ne, acci� sia intimato alli Priori di Avignone et Gentili. Frego
V.S.R/ma che faccia che gli sia intimato legitimamente. Con ques
to...
Archiv.Vatic.Gesuiti 25 pag.116-117 copie.
Si scriva di nuovo al Vicelegato di Avignone,et al Generale dell'Arme, che se per sorte li Celestini di Avignone facessero difficult� di riunirsi con gl'altri Celestini di Francia, che as sistine al P.R/mo Generale, perche la volunt� del Papa N.S. � questa. Et si torni � scrivere, perche si teme, che le prime let^y'tere gi� scritte,non siano smarrite, poich� non si � hauta risposta
Ibid. 2�
F.B.7. Billet d�tach�.