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. 44 82 Capone,17 mars 1618. 8eD.Luigi del Balso � Bellarmin, suivi de la minute autogr. de la r�ponse. / Ill/mo e Rev/mo Sig/re e Padrone mio ^colendissimo. Con quella confidenza, che devo bavere alla cortesia e carit� di V.S.Ill/ma e Rev/ma, vengo � supplicarla d'un favore, che sar� mio particolarissimo e di tutti di questa casa di S.Eliggio, et ^Tanco di tutta la citt�, et � che, havendo noi trattato con la sa cra congregatione di trasferire la festa della dedicatione della nostra chiesa, che occorre � ' 1 3 di marzo, doppo pasca � in altro tempo che si potesse celebrare con l'ottava, e non havendo parso bene alli signori ilf/mi di detta congregatione, adesso desideriamo almeno che la potessimo celebrare sempre di domenica, e sarria una di queste di quaresima, non dico la pi� prossima al predetto giorno, poich� potria occorrere la domenica di Passione, quando non si pu� per le rubriche ^celebrare tal festa. Questo � stato concesso � molti luoghi et in particulare, non credo che / ^ h a b b i a 6 anni, alla nostra chiesa di San Paolo in Napoli. Quello che ci preme assai in questo � che havendo per i nostri privilegii un'indulgenza plenaria� in forma Jubilei da applicarsi � tal giorno^ desideriamo per utilit� dell'animo che fusse in giorno che tutti la potessino commodamente acquistare, che altrimente gli artisti e le gente �i fuora ne sariano privi per occorrere in giorno di lavoro. Oltra infiniti obblighi che havemo tutti � V.S.Ill/ma ci si aggiongeria questo che saria grandissimo, se ci vorr� favorire in questo, che tengo al sicuro che prendendo l'im presa haver� senza dubio l'intento e sar� partecipe del bene che Q^^si far� in tal giorno perpetuamente, che tal'� l'indulgenza. Ne la prego per amor di Dio con tutto l'affetto possibile parendomi cosa tanto buona e non nuovamente concessa. So la carit� di V.S. Ill/ma quanto � grande e il desiderio della salute dell'anime, per� non mi estendo pi� in supplicarla, e gli fo humilissimamente riverenza, come anco fanno tutti questi nostri padri e fratelli.