Rome,? mare 1518. Bellarmin � sa soeur Camille.
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^ Molto Illustre Signora sorella, Mi maraviglio che V.S. mi scrive che li beni alienati si possano ricomperare con 400 � 450 scudi, et la s�g/ra Francesca scrive che non si possano ricompe rare, perche sono dote, et ci vole il consenso del G.Duca et del- ^"le donne, le quali non si contentano di restituirle. Bisogna per� veder bene quello che si f�. Ma supposto che si possine ricompe rare, io mandar� li denari, ogni volta che siano le cose in ordi ne per fare il contratto. Diceva V.S. che quella vigna che si po teva ricomperare con 200 scudi, rendeva dodici per cento, hora. ^ n o n so perche non la vogliate pigliare. Io credo che sia bene con sigliarsi con persone pratiche,et cosi risolversi, et non so per che non sia bene intendersi con il Sig/or Giuseppe,et la Sig/ra Francesca, et anco con il Sig/or Antonio et Sig/or Francesco Ma ria Cervini. Supposto che bastino 450 scudi � ricomperare li bo- /y"ni impegnati, io credo che saria bene dare il resto delli denari, ci� � 500 piastre,� censo d� otto per cento, quale mi scr�sse il Sig/or Giuseppe Vignanes�, che si trova cost� molto sicuro, per che � pur bene bavere non solo stabili, ma ancora denari, massi- . me che.doppo la morte m�a, diff�cilmente haverete denari per ves- ^^yt�rvi, et per altre spese necessarie per cult�vare � terreni. Io lodo che pigliate consiglio con chi lo pu� et sa dare, � ci� poi non vi pentiate. Con questo vi prego da Dio ogni prosperit�. Di Roma li 3 d� Marzo 1618. D� V.S. fratello aff/mo Il Card/le Bellarmino.
Alla M/to �ll/re S�g/ra sorella,la Sig/ra Camilla Bellarmini,ne
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Burratti
(cachet)
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Montepulciano
Mss. Cervini 54 fol.60. Orig. autogr.
