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en Roma,18 januar.16l8. Bellarmin � Msgr.Bentivogl�o nonce Franca.
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Qua si è inteso, che il consiglio secreto di sua Maesta Christianissima habbia ordinata, che il P.Campigni si debbia liberare di prigione, e mettere in un monasterio di Certosini, à ciò possa dire le sue ragioni. Di piu si è inteso, che l'istesso consiglio secreto voleva, che li deputati giudici di questa causa, cio è li Cardinali Perrona et Rochefocau, con Mons. Vescovo di Parigi facessero liberamente questa causa de Celestini, come deputati della Santità di N.S.; Ma che il
Ill.mo et R.mo Monsignore
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cancelliere, spinto dal P. Marseglia, s'interpose con dire, che s'intenderà, che veniva da Roma il Padre Procuratore generale de Celestini in Francia per accommodare queste controversie, et che era revocata l'autorità data alli tre deputati Cardinali et Vescovo di Parigi.<lb/>
 
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Per questo mi è parso necessario far sapere a V.S.R.ma, che non è vero, che l'autorità data alli tre deputati da Sua S.sia rivocata. Se bene è vero,che vedendo noi questa lite andare tanto in longo, et che non ci era speranza, che li tre deputati la finissero mai, si era pensato con parere anco di N.S. di mandare costì il P.R.mo Generale, ò il Procuratore in nome suo, a ciò con autorità di N.S. et anco nostra, poi che tutti mi riconnoscono per Protettore, si finisse questa lite:
Qua si inteso, che il consiglio secreto di sua Maest� Christianis=
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N.S. quà si finisse tutto. In somma questa mia lettera non e per altro che per fargli sapere, che l'autorità delli deputati non è rivocata, et ci sarà gratissimo sentire,che per le mani loro sia finita pacificamente. Con questo prego à V.S.R.ma da Dio' ogni prosperità, et me gl'offero prontissimo per servirla sempre. Di Roma li 18 Genaro 1618.<lb/> Di V.S. Ill.ma et R.ma
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poi che tutti mi riconnoscono per Protettore, si finisse questa lite:
 
 
 
et quando questo non paresse bene, si era pensato di chiamare Roma
 
 
 
il Provinciale de Celestini di Francia,altri da lui deputati, quali
 
 
 
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et Rev.mo Monsignore Arcivescovo di Rodi, Nuntio in Francia. Parigi.
  
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et Rev.mo Monsignore Arcivescovo di Rodi,Nuntio in
 
 
Francia. Parigi.
 
  
Arch.comun.Forl�. Collez. d�autogr.Bellarm.Rob. n.8. Sign.Bell.
 
  
  
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Ill.mo et R.mo Monsignore
Qua si è inteso, che il consiglio secreto di sua Maesta Christianissima habbia ordinata, che il P.Campigni si debbia liberare di prigione, e mettere in un monasterio di Certosini, à ciò possa dire le sue ragioni. Di piu si è inteso, che l'istesso consiglio secreto voleva, che li deputati giudici di questa causa, cio è li Cardinali Perrona et Rochefocau, con Mons. Vescovo di Parigi facessero liberamente questa causa de Celestini, come deputati della Santità di N.S.; Ma che il cancelliere, spinto dal P. Marseglia, s'interpose con dire, che s'intenderà, che veniva da Roma il Padre Procuratore generale de Celestini in Francia per accommodare queste controversie, et che era revocata l'autorità data alli tre deputati Cardinali et Vescovo di Parigi.
Per questo mi è parso necessario far sapere a V.S.R.ma, che non è vero, che l'autorità data alli tre deputati da Sua S.tà sia rivocata. Se bene è vero,che vedendo noi questa lite andare tanto in longo, et che non ci era speranza, che li tre deputati la finissero mai, si era pensato con parere anco di N.S. di mandare costì il P.R.mo Generale, ò il Procuratore in nome suo, a ciò con autorità di N.S. et anco nostra, poi che tutti mi riconnoscono per Protettore, si finisse questa lite: et quando questo non paresse bene, si era pensato di chiamare à Roma il Provinciale de Celestini di Francia, ò altri da lui deputati, quali trattasero quà coi duoi deputati da Avegnone, che già sono qui, et da N.S. quà si finisse tutto. In somma questa mia lettera non e per altro che per fargli sapere, che l'autorità delli deputati non è rivocata, et ci sarà gratissimo sentire,che per le mani loro sia finita pacificamente. Con questo prego à V.S.R.ma da Dio' ogni prosperità, et me gl'offero prontissimo per servirla sempre. Di Roma li 18 Genaro 1618.
Di V.S. Ill.ma et R.ma Aff.mo per servirla sempre
Il Card. Bellarmino.
Mons. Arcivescovo di Rodi Nuntio
in Francia.
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in verso:
et Rev.mo Monsignore Arcivescovo di Rodi, Nuntio in Francia. Parigi.