Page:EBC 1617 11 25 1938.pdf/1

From GATE
The printable version is no longer supported and may have rendering errors. Please update your browser bookmarks and please use the default browser print function instead.
This page has been proofread


Ill.re Sig.or Cugino, Mi dispiace la malattia sua e del Sig.or Matteo: tutta via si devono pigliare volentieri le malattie dalla mano di Dio, come purgatorio de'nostri peccati. Io ancora ho patito tutta l'estate con dolore continuo giorno e notte nella gamba sinistra, essendomi calato con humore caldo, e se bene dal principio di Novembre in quà è sminuito, ma non è cessato da fatto, et alla primavera aspetto che torni a crescere con più forza, et confesso à V.S. che non mi dispiace, perche desidero che Dio benedetto mi dia il purgatorio piu tosto in questo mondo che nell'altro.
Di Roma li 25 di Novembre 1617.