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Scio,12 octobre 1617. L'�veque de Scio a Bellarmin; minute de la ^ r�ponse^^4l8 / Ill/mo et R/mo Sig/re e patron colend/mo

Quanto V.S.Ill/ma per sua benignit� mi ha con N.S. favorito per

ordinare alli ordini sacri Raffael Schiatino in tribus diebus festi-

vis, tanto ho fatto ordinandolo di subdiacono diacono e sacerdote

jTin otto giorni dalli 23 fino alli 30 di luglio nella chiesa propria

delli Padri della Compagnia. Et havendo egli fatto fare certe novi

t� non convenienti al grado suo nella sua consecratione di sacerdo

te, come getar confetti, cosa non mai vista ne usata d'altri, e pre

parandosi di far'il simile e metter in publico versi, arme,motegi

,^et altri spropositi, li feci intender dal mio Vicario in nome mio

che desistesse da tali vanita e si contentasse di quello hanno fatto

gl'altri, e l'istesso li dissi et prohibi ancor'io. Tuttavia, rima

nendo nel suo proprio voler, ha fatto quanto gl'� parso, palesando

in publico il veneno che havea nel cuore, e comandandogli io il di

/^^sequente che levasse quelli versi dal publico che non erano sotto-

scritti dal proprio auttore, non solo non obbed�,ma gli lascio sta

re tutto il giorno dell'Assenta, scusandosi con frivoli raggioni e

con l'ombra de Padri, mostrandosi disobbediente et ingrato � tanti

honori et beneficii che li son stati fatti e mantenitor delle disc-

cordie passate; perci� supplico V.S.Ill/ma sia servita per sua cha-

rita di favorir questo povero luoco col padre R/mo Generale e mutar

quelli padri che mi ha dato parola di fare per quiete di ogniuno; e

Dio N.S/re sia quello che conservi la persona sua 111/ma in ogni

prosperit�, e le baccio le sacre mani. In Scio li 12 ott/re 1617.

Di V.S.Ill/ma et Rev/ma

Hum/o et obl/mo servitore

Il Vescovo di Scio.

Archiv.Vatic.Gesuiti 16 fol.104. Orig.